Football
La Top 11 della 28^ giornata di Serie A

La Redazione di SportCafe24 ha esaminato nel dettaglio l’ultimo weekend pallonaro e ha messo insieme per voi la Top 11 della 28^ giornata di Serie A: enjoy!
LAMANNA – Per la seconda volta in stagione entra più freddo di un branzino surgelato e para un rigore, impresa riuscita rispettivamente con Roma e Juventus, le prime 2 della classe: alla faccia del bicarbonato di sodio.
WAGUE – Questo ragazzone franco-maliano, l’ultimo prodotto del meraviglioso lavoro di scouting targato Udinese, si sta rivelando un ricambio più che accettabile tanto in difesa quanto in attacco (2 goal in 6 partite non sono male per uno stopper): l’efficienza è cosa tua.
MEXES – Da più 10 anni allieta il nostro campionato con provocazioni, botte, goal e di tanto in tanto qualche espulsione, uno sporco lavoro che qualcuno deve pur fare e per riuscire nell’impresa ci vuole comunque tanta personalità, cosa che non manca di certo al buon Philippe: incorreggibile.
BASTA – Difficilmente regala emozioni, ma si guadagna ogni singolo centesimo del suo stipendio con un’abnegazione e una disciplina tattica veramente rare al giorno d’oggi, qualità che ne fanno uno dei simboli di questa concretissima Lazio: soldatino decorato.
BASHA – E’ stato fuori una vita e la partita col Parma gli regala il primo goal dopo quasi 2 anni, la giusta ricompensa per un centrocampista tanto limitato quanto grintoso che potrebbe far comodo al sorprendente Torino: bentornato.
CANDREVA – Solito missile terra-aria e solita rete bellissima, ormai è semplice routine per l’ex Juventus che non ha alcuna intenzione di smettere di stupire e di offrire ai suoi tifosi simili perle: badaboom!
PAROLO – Uno dei più fedeli abbonati a questa rubrica, d’altronde quando si gioca a calcio con una simile pulizia è impossibile non farsi notare e pur senza alzare eccessivamente i toni, quando è in campo Parolo svetta su tutti: intoccabile.
SAPONARA – Finito in quel vortice di tristezza e raccapriccio chiamato Milan, il talento di questo giovane trequartista sembrava essersi perso e invece la doppietta al Palermo ci ha detto che è più vivo che mai: continua così.
TEVEZ – Pochi giorni fa ha vinto quasi da solo la partita più importante della stagione bianconera e non contento si è ripetuto col Genoa, squadra storicamente ostica per la Vecchia Signora, regolata dalla spingardata dell’Apache: grazie di esserci.
FELIPE ANDERSON – Dimostra di cavarsela egregiamente anche con la capoccia oltre che con i piedi, lui che si sta affermando come uno dei talenti più cristallini e promettenti del panorama europeo: sky is the limit.
GOMEZ – E’ tornato il vecchio Gomez, quello forte, quello decisivo, quello a cui bastava calciare in faccia da qualsiasi zona del campo per fare un goal, quello che tutti gli appassionati volevano rivedere: Supermario più che mai.
Jacopo Bertone (@JackSpartan92)
