Football
Mr. Bee vs Mr. Pink: il futuro del Milan sarà comunque asiatico
In seguito ai risultati maturati ieri sera il Milan con la vittoria che aveva ottenuto sabato sul Cagliari si ritrova all’ottavo posto in classifica sopra Inter e Genoa, entrambe sconfitte. Adesso ci sarà la pausa per le Nazionali che servirà a ricaricare un po’ le pile e prepararsi per le ultime dieci “finali” con l’obiettivo di concludere al meglio la stagione. I rossoneri però non devono solo far fronte ai problemi legati al campo, c’è infatti un’importante questione da risolvere che è legata alla presidenza della Società.
MR. BEE vs MR. PINK – Ormai da settimane girano ogni giorno varie voci su chi sarà il nuovo proprietario del Milan e con quale percentuale lo acquisterà, se socio minoritario o di maggioranza. I nomi che circolano sono quelli del thailandese Bee Taechaubol (conosciuto come Mr.Bee) e del cinese Poe Qui Ying Wansuo (conosciuto come Mr.Pink), ad essi si era aggiunta una cordata araba che aveva messo sul piatto 300 milioni per rilevare il 30% della Società ma in seguito ha fatto dietrofront probabilmente perché le due offerte fatte dai magnati asiatici sembrano più concrete e le trattative tra Berlusconi e i due sono decisamente in fase più avanzata quindi gli arabi, a quanto pare, hanno preferito tirarsi indietro. La prima offerta era stata quella di Mr.Bee che era intenzionato ad offrire 250 milioni per avere il 25/30% del pacchetto azionario ma il quotidiano di Hong Kong “Next Magazine” ha lanciato la notizia secondo cui in quel famoso incontro avvenuto il 7 marzo a Villa San Martino (con tanto di foto ufficiale in cui comparivano Berlusconi insieme a Mr.Pink e un altro magnate cinese, tale Xiao Wunan) non c’era stato un semplice accordo commerciale ma sarebbe stato firmato un pre-accordo per la cessione del 75% delle quote del Milan entro il 2018. Ed è così che accolta la notizia Mr.Bee stia pensando di tornare in Italia dopo Pasqua per fare una proposta concreta a Berlusconi di 250 milioni e anticipare sul tempo Mr.Pink. Che il Milan sarà in futuro in mani orientali appare ormai scontato, rimane da capire chi avrà la meglio tra il thailandese e il cinese, il mese di aprile sarà importante se non decisivo, per i due magnati rivali è corsa contro il tempo, vincerà chi riuscirà per primo a presentare un’offerta concreta e a dare maggiori garanzie. Ai tifosi interessa poco se avrà la meglio l’uno o l’altro, loro vogliono che il Milan da giugno torni ad avere importanti risorse da poter investire sul mercato e costruisca una squadra competitiva per il prossimo anno.
Roberto Cusimano