Calcio Estero
Barça “clasicamente” ai quarti di Champions: ora sotto con la Liga
Ora che i blaugrana hanno ingranato, chi li ferma adesso? Il doppio confronto con i campioni d’Inghilterra del Man City ha stabilito che (oltre alla perdurante pochezza degli inglesi in Champions) a temere l’urna di Nyon saranno tutte le squadre, fuorché gli spagnoli. Compreso quel Bayern Monaco che due stagioni fa diede una severa e sonora disfatta agli uomini allenati all’epoca dal compianto Villanova, in un ipotetico scambio di testimone nel firmamento europeo. Dopo una breve transizione, con un reparto offensivo arricchitosi da Neymar prima e Suarez dopo, la squadra guidata da Luis Enrique sembra in grado di potersi riprendere lo scettro: sia in Liga sia avendo concrete possibilità di competere per la Coppa dalle grandi orecchie, vinta per l’ultima volta nel 2011.
COME PRIMA, PIU’ DI PRIMA – Quattro anni posson sembrar pochi, ma per un club costruito per vincere tutto la realtà è un pò diversa. Il fulcro, il protagonista dello spettacolo è sempre Leo Messi, apparso per nulla “fiaccato” o demotivato dalle continue voci che lo vorrebbero, un giorno, lasciare il “Camp Nou”. Dopo un Mondiale altalenante e un inizio di stagione lontano dalla costanza dei suoi livelli, la sensazione è che lui come il resto della squadra sia entrato nel Top della forma proprio nel momento topico della stagione. La primavera ha risvegliato il fiuto della “pulce”, autore di una prestazione monstre contro il Man City che ha limitato il passivo soltanto grazia alla prestazione più bella e inutile del portiere Joe Hart. Il sorteggio di Nyon, dove si scoprirà il tabellone dei quarti di finale (al quale i blaugrana accedono per l’ottava volta consecutiva, un record) potrebbe nascondere davvero poche insidie: le uniche potrebbero essere il Bayern, appunto, o il Real Madrid, in un derby europeo che può dirsi tutto tranne che scontato.
MATCH POINT NELLA LIGA – Un “Clasico” comunque si giocherà a breve: quello di domenica, dove c’è in ballo la Liga. Situazione capovolta rispetto a quella di ottobre, dove i madrileni vinsero al Bernabeu al cospetto di un Barça in fase di “lavori in corso”. La “camiseta blanca”, messa in crisi più dalla tifoseria che dal campo, sta comunque passando un periodo di bassa forma: il primo obiettivo, per ordine di tempo e non d’importanza, è quindi alla portata del club catalano. Il “triello” della passata stagione non si ripeterà: andare a più quattro sui rivali può risultare un divario incolmabile. Sarà l’orgoglio e il carattere degli uomini di Ancelotti a decretare la chiusura o meno della Liga. E se l’urna europea dovesse regalarci un “Clasico”, non ci sputeremmo mica su. Con un pronostico, che dir si voglia, apertissimo.
Manlio Mattaccini