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Champions League

Pagelle Borussia Dortmund-Juventus 0-3: Bonucci top mondiale, Tevez mostro

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Con la Juventus gli anni '90 non sembrano lontani
Juventus

La Juventus è ai quarti di finale di Champions League: il sogno può cominciare

Quando il sorteggio designò la sfida tra Juventus e Borussia Dortmund, in pochi avrebbero pensato ad un doppio successo cosi roboante. L’idea dominante era quella di un doppio confronto equilibrato, il 5-1 finale tra andata e ritorno dimostra invece come la Juve, quest’anno, abbia tutte le intenzioni di candidarsi finalmente a superpotenza europea. Sugli scudi Tevez e Bonucci, ma un po’ anche tutti gli altri. Le pagelle del match:

JUVENTUS

BUFFON 6,5 – Mai seriamente impegnato, ma carisma e sicurezza che infonde nella difesa sono da Oscar. Con uno cosi dietro è tutto più facile.

EVRA 6,5 – Diligente, attento, intelligente, disciplinato. Ottimo acquisto, alla faccia di chi gli dava del bollito. Se solo osasse qualche dribbling in più – la gamba ce l’ha ancora e si è visto – sarebbe da eccellenza assoluta.

BONUCCI 7,5 – Un gigante. Favoloso, per come annulla chiunque gli si pari davanti. Mastodontico, per carisma e finanche classe: la tranquillità con cui esce dalle situazioni intricate con tecnica da centrocampista, è quella tipica del grandissimo difensore. Cosa che lui oggi è, assolutamente: chi prova ancora a negare il fatto che Bonucci sia un top mondiale di ruolo, è semplicemente cocciuto.

CHIELLINI 6,5 – Si riscatta dopo la prova cosi cosi dell’andata, grazie ad una gara impeccabile. La conduce in maniera maschia e decisa. Quando suona l’inno della Champions League, con tutti i suoi compagni concentratissimi, è l’unico della Juventus a sorridere: Re Giorgio in battaglie del genere ci sguazza.

LICHSTEINER 6,5 – Quando parte in velocità è disarmante. Strepitoso e straripante a tratti, altra prova di livello assoluto.

VIDAL 7 – Nella gara più importante, riecco il guerriero. Finalmente, verrebbe da dire. Mangia il campo, mangia gli avversari, ha talmente tante energie in corpo che all’inizio i compagni devono calmarlo perchè morde troppo. Poi si calma ed è devastante: ruba palloni su palloni, è precisissimo e si vede in tutte le fasi di gioco. Finalmente e di nuovo pazzesco. Manca soltanto l’apporto in zona gol, ma facciamo una cosa per volta. Questo è il vero Vidal. Se torna cosi’, la Juventus ha il centrocampo più forte al mondo.

MARCHISIO 7 – La prova della consacrazione, della maturità definitiva. Senza Pirlo tocca a lui gestire ritmi e palloni che scottano, lo fa egregiamente. E ne ruba pure un po’. Perfetto. Lui e Vidal hanno fatto dimenticare l’assenza di Pirlo e Pogba: mica male.

POGBA 6,5 – Parte carico, poi si rompe. Ma la Juventus riesce a fare a meno persino di lui. Dal 24′ BARZAGLI 7 – Perchè uno che rientra cosi non può che meritare un votone. Muro.

PEREYRA 7 – Guizzante, rapido, riesce a dribblarne pure tre di fila quando ci si mette. Questo è forte e c’ha pure carattere.

MORATA 7 – Segna, ma che novità è? Ne spreca un altro paio prima, ma si muove in maniera sontuosa, ha classe e velocità, e quando parte in campo aperto fa paura. Potenzialmente un top player assoluto, potenzialmente un fenomeno. Qualcuno ha storto il naso quando è arrivato quest’estate. Quel qualcuno (quasi tutti) evidentemente non aveva idea di chi fosse. Dal 76′ MATRI sv – Rientra in campo con la maglia della Juventus e si gode il trionfo.

TEVEZ 9 (IL MIGLIORE) – Rapido, tecnico, carismatico, intelligente. Quando arrivò a Torino, i soliti espertoni, dissero che era finito, che era un bidone, che era grasso, che il City non lo voleva più e veniva a svernare in Italia. Poi, dopo una grande stagione in Serie A, gli espertoni cambiarono musica: “Buon giocatore ma solo per il campionato italiano”. Eccola li’, l’ennesima fandonia. Gli espertoni sono stati definitivamente distrutti ieri sera, nella notte magica di Carlitos, che ha fatto sgretolare le pochissime certezze rimaste agli ormai pochissimi detrattori. Pronti via, segna un gol da cineteca. Poi combatte, corre, dribbla. Serve l’assist a Morata con generosità e cervello. Segna il terzo ed è il tripudio. Tevez è un mostro, un top player assoluto. La Juve l’ha pagato solo 9 milioni più bonus, un’inezia rispetto al talento di quest’uomo. Detrattori ed espertoni se ne facciano una ragione. Una volta per tutte. Dall’82’ PEPE sv

All. ALLEGRI 7,5 – Che dire. Stra-primo in campionato, in semifinale di Coppa Italia, ora pure ai quarti di Champions League. Quando arrivò, mezzo mondo bianconero non ballò d’entusiasmo. “La Juventus merita di più di uno come Allegri”. Questa era l’antifona. Oggi le cose sono cambiate. Allegri ha fatto ricredere tutti col lavoro, coi risultati. Come aveva promesso ad inizio anno. Con lui la Juventus ha fatto il passo che tutti si aspettavano dalla Juventus in questi anni: è diventata europea. Se è diventata anche una potenza, europea, a tutti gli effetti, lo scopriremo nel prossimo turno. Per ora, Max se la gode. Impossibile non farlo.

BORUSSIA DORTMUND: Weidenfeller 5,5; Papastathopoulos 5, Subotic 5, Hummels 6, Schmelzer 6 (dal 1′ s.t. Kirch 5); Bender 5,5 (dal 18′ s.t. Ramos 5), Gündogan 6; Mkhitaryan 5 (dal 18′ s.t. Blaszczykowski 5,5), Reus 5,5, Kampl 5; Aubameyang 5 All. Klopp 6

Vincenzo Galdieri – Profilo Twitter: @Vince_Galdieri

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