Europa League
Europa League, stasera l’Italia sogna in grande
Dopo la magica serata che ieri sera ci ha regalato la Juventus approdando ai quarti di finale di Champions League, stasera tutte le attenzioni sono rivolte alle cinque squadre impegnate in Europa League, stiamo parlando di Fiorentina, Roma, Napoli, Inter e Torino. Il dato certo è che almeno una di loro approderà sicuramente ai quarti (visto il derby Roma-Fiorentina), grandi chances ha anche il Napoli che in terra russa dovrà difendere il 3-1 maturato al “San Paolo”, più complicate le situazioni di Inter e Torino che in casa sono chiamate e rimontare le sconfitte rimediate all’andata rispettivamente contro Wolfsburg (3-1) e Zenit (2-0).
EUROPA, LA GIUSTA MEDICINA – Al di là della presenza dei tifosi di ogni singola squadra tutta l’Italia stasera spera (o almeno dovrebbe sperare) ai fini del ranking che il maggior numero di italiane acceda alla fase successiva della competizione. Se nel turno precedente l’impresa era riuscita a tutte stavolta visti i risultati dell’andata e la qualità degli avversari il compito è decisamente più arduo, ma come arrivano le nostre squadre a questo appuntamento? La squadra psicologicamente messa meglio è la Fiorentina, l’unica tra l’altro ad aver vinto nel turno precedente di campionato.
I viola alternano grandissime prestazioni (vedi il 2-1 allo “Juventus Stadium” in coppa Italia) a serate da dimenticare (la pesante sconfitta contro la Lazio 0-4) eppure si ritrovano lì al quinto posto a pochi punti dal secondo occupato, per il momento, dalla Roma. I giallorossi di Garcia sono decisamente la squadra più in crisi e stasera qualora dovessero uscire dalla competizione si potrebbe già parlare con due mesi di anticipo di stagione fallimentare. Dal contendere lo Scudetto alla Juve è passata al dover difendere con i denti il secondo posto che equivale all’accesso diretto alla prossima Champions, obiettivo minimo ad inizio stagione. I numeri di questo 2015 sono decisamente impietosi, ha vinto solamente quattro gare sulle sedici disputate collezionando una serie infinita di pareggi e lunedì scorso ha inoltre subito il primo ko interno in campionato contro la Samp di Eto’o. Stasera si parte dal risultato di 1-1, maturato al “Franchi” una settimana fa grazie alle reti Ilicic e Keita. Il Napoli, un po’ come la Fiorentina, alterna grandi exploit a partite da dimenticare, non ultima quella di Verona. Nelle ultime tre trasferte di campionato sono arrivate altrettante sconfitte, il dato è decisamente preoccupante per una squadra che punta al secondo posto. Ed è così che i partenopei puntano dritti al riscatto in Europa League, dopo essersi sbarazzati del Trabzonspor nei sedicesimi hanno ipotecato (o quasi) il passaggio del turno vincendo in casa con la Dinamo Mosca 3-1 e stasera, fatti i dovuti scongiuri, non dovrebbero faticare più di tanto contro Valbuena e compagni. I nerazzurri di Mancini hanno l’arduo compito di rimontare l’ 1-3 rimediato in Germania contro il Wolfsburg, formazione seconda nella Bundes solo al Bayern dei fenomeni. Sulla carta le possibilità sono poche, serve vincere 2-0, serve una partita perfetta e soprattutto serve non commettere errori come quelli commessi da Carrizo alla “Volkswagen Arena”. Il pareggio di domenica in casa contro il Cesena non ha di certo rallegrato l’ambiente della Pinetina, il distacco dal terzo posto in campionato continua ad aumentare e l’Europa League rappresenta ormai l’unica porta per non rimanere un altro anno fuori da tutto.
Infine chiudiamo con il Torino chiamato alla seconda “mission impossible” dopo quella di Bilbao di tre settimane fa. Quasi nessuno avrebbe scommesso un euro sulla qualificazione dei granata in terra spagnola eppure i ragazzi di Ventura con cuore e grinta sono riusciti ad avere la meglio del più quotato Athletic, questa volta però c’è da rimontare il pesante 0-2 inflitto dallo Zenit e bisognerà dunque fare ben tre reti senza subirne. Pure il Toro ha perso nell’ultima di campionato al pari di Roma e Napoli avendo però molti dei titolari fuori e trovandosi di fronte una grande Lazio. C’è voglia di riscatto, di continuare a cullare il sogno ma servirà anche qui, come per l’Inter, la partita perfetta. Servono i gol di Quagliarella e di Maxi Lopez, gli inserimenti sulle fasce di Molinaro e Darmian, la fantasia di El Kaddouri e magari anche un po’ di fortuna per tentare un’impresa storica. Che dire, in bocca al lupo a tutte!!!
Roberto Cusimano