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Juve da panico, è nel G8: rincorrendo sogni, si corre meglio
Super Juve. Perchè ha saputo variare, interpretare i momenti della partita. Perchè ha buttato fuori dalla Champions a calci il Borussia Dortmund, squadra offensivamente fortissima e con esperienza internazionale da vendere. Squadra che in Italia probabilmente farebbe gara con la Juve stessa – lasciamo stare i primi 3 mesi di quest’anno in Bundes, capita anche questo in un ciclo longevo e vincente -, altrochè +14 e +17 sulla prima rivale. Marchisio-Vidal pazzeschi (per il secondo aggiungerei, “Finalmente”), sono riusciti a non far sentire l’assenza di Pirlo e Pogba. Pirlo e Pogba. Bonucci oggi è un top mondiale di ruolo e provare a negarlo è da cocciuti. Morata fenomeno in prospettiva e cresce sempre più. E Tevez. Beh, Tevez è un campione assoluto. Altrochè bidone, altrochè scarto non decisivo, altrochè “Buono solo per il campionato italiano”. Tevez è un mostro. Carismatico, tecnico, rapido, intelligentissimo. Mostruoso
Allegri. Non era tra i miei allenatori preferiti prima di quest’anno, non lo è oggi. Ma poi ci sono i fatti. Ed i fatti dicono che sta lavorando e ragionando da top manager. Ed i fatti dicono che la Juve stravince in Italia – come prima – ma riesce a fare finalmente la voce grossa pure in Europa. Prima non succedeva praticamente mai. Chissà che quell’addio estemporaneo di Conte – che è stato comunque autore di un triennio superlativo in Serie A -, con successivo arrivo sulla panchina bianconera del prima bistrattato ed ora osannato Max, non porti a qualcosa di fantastico. Intanto la Juventus si sveglierà i primi di aprile, e sorriderà ai primi soli primaverili consapevole di essere ancora in corsa per tre competizioni. E’ già abbastanza. E’ già quanto di minimo possa essere richiesto ad una squadra simile. Tutto quel potrebbe venire dopo, sarà semplicemente un sogno da inseguire. E rincorrendo sogni, si corre meglio
Vincenzo Galdieri