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Verso Parma-Torino: le parole di Donadoni e le probabili formazioni

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Roberto Donadoni, Juve nella conferenza della viglia di Sassuolo-Parma, ha dovuto parlare più della crisi societaria che della partita.

Un Donadoni moralmente distrutto quello arrivato poco fa in sala stampa a Parma. Una vigilia amara per tutta la squadra che domani scenderà in campo sapendo che già la società è stata dichiarata fallita. Situazione molto pesante, parole dure quelle dell’allenatore dei ducali che però è concentrato e determinato a portare fino in fondo questo campionato: va da come vada a Parma c’è ancora chi non si vuole arrendere nonostante un finale già scritto. Vediamo quindi le dichiarazioni alla vigilia e le probabili formazioni.

QUI PARMA – Parole dure, come preannunciato in precedenza, quelle pronunciate da Roberto Donadoni, che ha toccato molti temi. Ecco i punti salienti della conferenza stampa. Su quanto accaduto fino ad ora: “E’ una situazione che ha del tragicomico. Dopo aver sentito per mesi che era impossibile fallire ci si rende conto ancora di più di quante bugie sono state dette. Adesso bisogna cercare di salvare qualcosa. L’arrivo dei curatori è un inizio. Vedo un po’ difficile una rigenerazione dal punto di vista sportivo, ma cercheremo di dare il massimo fino alla fine della stagione”. Su ciò che gli ha lasciato tutta questa situazione: “Sto cercando di continuare a fare il mio dovere. Lo dovevo ai ragazzi. Quello che si è creato intorno mi ha sempre lasciato indifferente. Dal punto di vista umano è stata una grossissima delusione. Forse sono uno che crede alle utopie, però è estremamente fastidioso comprendere che il mondo che ci circonda è stato fatto da opportunisti che hanno pensato a interessi personali e poco agli altri. Questo mi ha ferito profondamente e mi ha tolto energie. In ogni caso bisogna essere forti, andare avanti e combattere questa situazione, che non deve più succedere. In tutto questo c’è anche chi è colpevole, ma solo di riflesso: c’è chi paga le conseguenze dei danni creati da persone che non sono degne di stare in questo mondo, sportivo e civile”. Su Manenti: “Quello che è successo è sotto gli occhi di tutti e oggi ci si rende conto che siamo stati raggirati, ma non dal Manenti della situazione. Lui è già in galera, è stato preso subito e messo dove è giusto che sia. Ma se siamo arrivati a questo, c’è un pregresso che va scandagliato”. Su cosa direbbe a Ghirardi e Leonardi: “Se mai avrò l’occasione lo farò di persona. Adesso bisogna mettersi tutto alle spalle, perchè purtroppo da lì non caviamo più nulla. Farò tutte le considerazioni ma con chi di dovere”. Queste le lunghe, ed esaustive, dichiarazioni dell’allenatore gialloblu. Ora un’occhio alla formazione che scenderà in campo domani: 4-3-3 con Iacobucci in porta; Cassani, Lucarelli, Mendes e Costa in difesa; Lila, Nocerino e Galoppa a centrocampo a supporto di Varela, Coda e Belfodil.

QUI TORINO – In casa granata invece Ventura non ha parlato. La squadra viene dalla recente eliminazione in Europa League ai danni della corazzata Zenit San Pietroburgo, ma in vista della sosta per le nazionali l’allenatore del Toro ha optato per la formazione titolare, per rincorrere fin da subito un nuovo piazzamento tra le prime sei. 3-5-2 classico quindi, con Padelli in porta; Moretti, Glik e Bovo in difesa; Bruno Peres e Damian sulle fasce con Benassi, Gazzi ed El Kaddouri a centrocampo; in avanti inamovibili Quagliarella e Maxi Lopez.

Edoardo Baracco

Da sempre amante del calcio e dell'nba. Tifoso della Fiorentina, studio scienze delle comunicazioni a Firenze e nel tempo libero coltivo una grande passione per la musica studiando batteria.

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