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Juventus, contro il Borussia in palio qualificazione e credibilità europea
La Juventus questa sera, a Dortmund, non si gioca solo il passaggio ai quarti di finale, ma anche molto della sua credibilità europea. Non è un mistero, infatti, che l’obiettivo di Andrea Agnelli è quello di riportare i bianconeri ai vertici del calcio che conta e, per farlo, non basta più vincere in Italia, in un torneo tecnicamente scarso, ma occorre misurarsi con i big della Champions.
DORTMUND ESAME DI MATURITA’ – Il Borussia Dortmund è l’avversario giusto per misurare le ambizioni europee della Juventus. La squadra di Klopp due anni fa è stata vice campione d’Europa e, con il biondo tecnico, ha sempre rivaleggiato alla pari con le big del continente, dando lezioni di gioco. Chiedere al Real Madrid per conferma. I tedeschi hanno una vera mentalità da Champions: sono “cattivi” e aggressivi con chiunque, provano sempre a costruire gioco e non soffrono di timori reverenziali. Per intensità di gioco ricordano la Juve di Conte in Italia. E’ proprio questo “in Italia” che si chiede ad Allegri di eliminare. La Juventus con l’attuale ct della nazionale, in più di una circostanza è apparsa quasi intimorita dal palcoscenico europeo. Anche con Allegri i campioni d’Italia hanno iniziato contratti il girone, ma, nelle ultime gare, qualcosa sembra essere cambiato. La squadra è apparsa più spavalda e sicura di sé. Ora, nella gara di ritorno, il tecnico cerca l’ultimo tassello del progetto di crescita.
AGGREDIRE E NON ESSERE AGGREDITI – Per cercare di passare il turno la Juventus dovrà cercare di rispondere colpo su colpo al Borussia Dortmund. I gialloneri attaccheranno spinti dal loro pubblico, anche perché, per dna, sono incapaci di giocare sotto ritmo, aspettando il momento giusto per colpire. In pratica, anche se ai gialloneri basta l’1-0, i tedeschi non speculeranno su questo aspetto: la pazienza non è nelle loro corde. La sfida sarà decisa, quindi, soprattutto a centrocampo dove il trio Marchisio–Vidal–Pogba dovrà cercare di non arretrare verso la difesa, ma mantenere il baricentro alto, per scatenare poi la velocità e la classe di Tevez e Morata.
L’IMPORTANZA DELLA MENTALITA’ – La Juventus dovrà affrontare il Dortmund come fa con una qualunque squadra del campionato italiano,convinta, cioè, già prima di scendere in campo, di essere la più forte. Da questo punto di vista si aspetta la definitiva consacrazione di gente come Vidal e Pogba. I due centrocampisti, per aspirare al ruolo di top player europei non possono fallire questo test, come non può farlo Tevez. L’argentino è l’anima della squadra di Allegri e in questa stagione ha ripreso ad essere decisivo anche sul palcoscenico europeo. Dopo il gol dell’andata i tifosi chiedono all’Apache di segnare quello della qualificazione per permettere ai bianconeri di entrare tra le magnifiche otto. In Italia vige la leggenda che, per vincere, occorrono solo i campioni. La cosa è vera fino ad un certo punto. I campioni servono, ma serve molto di più uno spirito di squadra forte e convinto dei propri mezzi, come dimostrano lo stesso Dortmund e Atletico Madrid, finaliste negli ultimi due anni.
Allegri e la Juventus devono prendere esempio proprio da queste due squadre per iscrivere la Juventus nell’Olimpo dei grandi. Venire eliminati questa sera, vorrebbe dire rimanere ancora nel limbo delle “provinciali d’Europa”.
Davide Luciani