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Inter-Cesena 1-1: porta stregata, Mancini saluta l’Europa
Finisce in una sfortunata domenica di marzo il sogno europeo dell’Inter. Dopo la sconfitta del Napoli i nerazzurri sprecano la possibilità di portarsi momentaneamente a -7 dal terzo posto, e il merito è del Cesena di Di Carlo, che rispetta la legge delle 3C dettata dal proprio tecnico (Cuore, Concentrazione e Coraggio) e sfiora l’impresa a San Siro. Oltre che per il risultato Mancini si dispera anche per l’infortunio di Shaqiri, non un gran viatico in vista del ritorno di Europa League col Wolfsburg. Di Defrel, alla mezz’ora del primo tempo, il vantaggio bianconero, col numero 92 abile a inserirsi sul suggerimento di Carbonero, e superbo nello scavalcare Handanovic con un pallonetto dolcissimo. Il pareggio di Palacio in avvio di ripresa illude l’Inter di una facile rimonta, che non si concretizza nonostante la valanga di palle gol create dagli uomini del Mancio. Leali sbroglia qualche matassa nell’area piccola, e quando l’estremo difensore romagnolo non ci arriva è il palo a salvare gli ospiti. Cesena pericoloso nel finale, ma nè Djuric nè il subentrante Rodriguez sono freddi in piena area. Termina 1-1, pari e patta che serve veramente pochissimo a entrambe.
TOP&FLOP INTER
PALACIO voto 7 – Nel primo tempo svaria in continuazione sulle due fasce, assumendo in prima persona ogni tentativo di sortita offensiva. Nella ripresa è una spina costante nel fianco destro degli ospiti, dove crea occasioni a ripetizione e trova il meritato gol del pari – FICCANTE
PODOLSKI voto 6,5 – Davanti agli occhi di Low si rende protagonista della sua migliore prestazione da gennaio a questa parte. Velenoso col sinistro, sfortunato quando il palo ribatte una palla che orma sembrava dentro – VOGLIOSO
MEDEL voto 6,5 – Recupera un numero imprecisato di palloni in mezzo al campo, mostrando anche un’insospettabile delicatezza di tocco in fase di manovra – LEVIGATO
KOVACIC voto 5,5 – L’inizio è tutt’altro che incoraggiante, a causa di qualche pallone perso di troppo che spinge Mancini a richiamarlo a più riprese. Finito di battibeccare col tecnico si produce in un paio di accelerazioni delle sue, piccolo segnale di ripresa – INDOLENTE
ANDREOLLI voto 5,5 – Qualche disattenzione di troppo, come quella che gli fa perdere Defrel in occasione del vantaggio. Sbaglia anche in impostazione, facendo rimpiangere Juan Jesus (il che è tutto dire) – IMBALLATO
DODO’ voto 5 – Per ogni cosa fatta bene ne sbaglia due. Cross sparati in curva, diagonali imbarazzanti e palloni sprecati come se piovesse, nel repertorio del brasiliano non manca nessun esempio di deconcentrazione – SONNOLENTO
TOP&FLOP CESENA
DEFREL voto 7 – Il gol è una ciliegia all’interno di una partita che lo vede sempre vivo. La sua velocità fa paura, e solo un gran tempismo in uscita di Handanovic evita la doppietta personale – ELETTRICO
KRAJNC voto 7 – Una roccia in difesa. I palloni aerei sono tutti suoi, e anche nel fraseggio palla a terra ha ottime capacità di interdizione. Se la barca cesenate rimane a galla il merito è soprattutto suo – BALUARDO
GIORGI voto 6,5 – Detta bene i tempi in mezzo al campo, dialogando alla grande con i frombolieri d’attacco e inserendosi con puntualità sul centrodestra. Ottima anche la tenuta atletica, corre a perdifiato fino al 90′ – COMPLETO
DJURIC voto 5,5 – Fa a sportellate con Ranocchia e Andreolli per tutto il match, riuscendo difficilmente ad aver la meglio sui colossi difensivi interisti. Quando arriva il pallone buono lo cicca clamorosamente in piena area – LEGNOSO
MAGNUSSON voto 5,5 – Qualche buona proposizione offensiva, che fa però da contraltare ai buchi clamorosi che lascia in fase di copertura. Guarin e Podolski si infilano con continuità, e anche D’Ambrosio prova a banchettare da quella parte – ACCERCHIATO
MUDINGAYI voto 5 – Il medianaccio invalicabile di un tempo sembra non esserci più. Corre ed esce stremato, vero, ma perde palloni sanguinosi che in serate diverse avrebbero portato sul groppone almeno un paio di gol subiti – ATTEMPATO
VOTI NUMERICI INTER-CESENA 1-1