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Arte&Cultura

A Vicenza i notturni più belli dell’arte

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Prima di entrare all'esposizione dedicata ai notturni
Notturni: Pescatori a costa di sottovento con tempo burrascoso

Notturni: Pescatori a costa di sottovento con tempo burrascoso

Notturni protagonisti nella mostra ideata e creata dal celebre Marco Goldin alla Basilica Palladiana di Vicenza: Tutankhamon, Caravaggio e Van Gogh i nomi a cui si è data preminenza. Ma fino al prossimo 2 giugno (non è detto vista l’affluenza però che non venga prorogata) i notturni che popolano le sale del museo comprendono anche Caravaggio, Rembrandt, el Greco, Tiziano, Monet, Gaugen, Böcklin, Matisse, Munch, Cézanne, Bacon, Giordano, Rothko, Rubens, Turner, Friedrich, Corot, Klee, Millet e Hopper. Come se non fosse abbastanza la tematica scelta, dei notturni appunto, amplifica la poesia e il senso di straniamento che avverte il visitatore, in un lasso temporale che azzarda l’accostamento tra antico Egitto, Cinquecento, Ottocento e Novecento, tanto per rimarcarlo.

LA MOSTRA – Ben 113 opere da 30 musei internazionali. Un paesaggio dopo l’altro, una tecnica diversa dall’altra, un significato rimarcato dall’uno e negato da altri. Quante diverse idee e quanti spunti offrono i notturni con i loro segreti o con le loro dolci certezze, con possibilità diverse o indicibili oppure ancora con la serenità di ritrovare il calore di casa. Notturni studiati , comparati ed affiancati in sei sezioni tematiche dai reperti alle statue egiziane con al centro la testa del re bambino Tutankhamon di grande impatto, ai capolavori di notturni incentrati su soggetti sacri con opere di inestimabile valore (Giorgione, Tiziano, Caravaggio); a seguire la parte dedicata alle incisioni e quella sul paesaggio dal tramonto alla notte fonda, con ampio spazio ai romantici e all’impressionismo, naturali re dei notturni tra cui Turner e Monet per citare i più celebri. Segue il Novecento, con attenzione all’astratto americano e, nell’ultimo nucleo esposto, il riassunto delle tematiche affrontate da Van Gogh a Hopper, da Klee a Nolde, per riflettere su possibili paralleli e lasciare la mostra con il desiderio di ritornarci, magari con più tempo e non di fine settimana, quando le stanze sono gremite. In particolare lascia un senso di sospeso Vincent Van Gogh, col suo Sentiero di notte in Provenza, ad indicare- come affermano gli organizzatori- la presenza, sotto le stelle e una grande luna, di un mistero che sigilla in una sola immagine la forza della carne e dello spirito nella luce della notte. Chiudendo in questo modo la mostra come immagine del destino, ultimo e allo stesso tempo primo di tutti i notturni.

ORARI DI APERTURA
da lunedì a giovedì: 9 – 19

da venerdì a domenica: 9 – 20

Orari straordinari
24 dicembre 2014: dalle 16 all’una di notte
25 dicembre 2014: 15-20
dal 26 al 30 dicembre 2014: 9-20
31 dicembre 2014: dalle 9 alle due di notte
1 gennaio 2015: 10-20
dal 2 al 5 gennaio 2015 : 9-20
14 febbraio 2015: 9 – 24

Info e prezzi: Intero € 13, ridotto € 10, minorenni € 7 tel. 0422 429999 (da lunedì a venerdì, 9 -13.30 e 14.30-18; ma chiuso il sabato, la domenica e i festivi)

Redattrice per riviste locali e nazionali, da sempre con il tarlo per l'arte e per la musica. Già professore d'orchestra e critico musicale è curatrice della rubrica Arte Genova per L'Eco della Riviera e orgogliosa nuova leva di SportCafe24 per segnalare le grandi mostre in Italia e in Svizzera, perché l'arte è dei giovani!

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