Basket
Nba, i risultati della notte: funky Gallo, Paul è troppo Rock
Musica nuova nella notte Nba. Le note di Gallinari sono dolcissime, e consentono ai Denver Nuggets di stoppare i lanciatissimi Atlanta Hawks, ma nelle altre 9 partite non sono mancati gli assoli di qualità. Uno di questi è firmato dalla mano fatata di Chris Paul, protagonista nel successo dei Los Angeles Clippers sugli Oklahoma City Thunder. Facciamo un tour per l’America allora, e scopriamo insieme i risultati della notte Nba.
LA CRESTA DEL GALLO – Con la media di un punto al minuto (23 su 24′ giocati) Danilo Gallinari affossa Atlanta in una partita che ridà finalmente morale a una Denver troppo altalenante in stagione, forse anche a causa dell’assenza del giocatore azzurro. La squadra di Melvin
Hunt scappa fin dall’inizio, mentre gli Hawks riescono a riavvicinarsi quando ormai è troppo tardi, alla sirena è 115-102. Senza Durant e Griffin, gli unici protagonisti principali di Clippers-Okc sono Paul e Westbrook, ma solo il primo riesce a mettere le mani sulla partita. CP3 è indiavolato, rendendo la vita impossibile all’Mvp dell’ultimo All Star Game. I punti sono 33 (con 9 tiri), gli assist 9 e le palle perse forzate 10. I numeri di un fuoriclasse, e il 120-108 finale è la logica conseguenza. Chi riesce a non perdere terreno sono i Golden State Warriors, che fanno a meno per una notte di un sorprendentemente impreciso Curry, ma vincono lo stesso trascinati da Klay Thompson. A farne le spese sono i Detroit Pistons (105-98), ma con l’avvicinarsi dei Playoff a Oakland servirà molto di più. Rimanendo a ovest registriamo il successo prestigioso dei Portland Blazers su Houston. Aldridge è in serata di grazia, mentre la difesa dell’Oregon riesce a imbrigliare lo spauracchio Harden. Partita comunque in bilico fino all’ultimo, ma Portland la spunta 105-100. Tornano al successo – non senza faticare – i Chicago Bulls, costretti all’Overtime da Philadelphia, ma capaci di spuntarla al supplementare 104-95.
LE ALTRE – Nonostante l’assenza di Thomas i Boston Celtics riescono a superare Memphis (95-92), portando a casa uno scalpo importante. Comparsata per Datome, in campo solo per una manciata di minuti. Il finale di gara è decisivo per Sacramento, capace di recuperare lo scarto da una Charlotte sicura della vittoria fino a 4 minuti dalla fine (106-113 alla sirena). La sofferenza e il dolore sono le parole chiave dei Miami Heat, che seppur decimati battono i Nets 104-98, sfruttando il carisma di Wade e l’immortale Chris Andersen. Il secondo trentello in carriera di Khris Middleton è decisivo per la vittoria di Milwaukee su Orlando (97-91), mentre Phoenix non ha problemi nel mandare KO (106-97) una spenta Minnesota.