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Ancelotti non piace più al Bernabeu, ma esiste qualcuno migliore di Carletto?

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Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid

Il fischietto di Skomina strilla 3 volte, Real Madrid-Schalke finisce 3-4 e dagli spalti del Bernabeu piovono fischi: il pubblico non ce l’ha con i calciatori e nemmeno con la dirigenza, ce l’ha con Carlo Ancelotti, l’allenatore più vincente tra quelli in attività, colui che dopo anni di corteggiamenti è arrivato alla corte di Florentino Perez e gli ha subito regalato la Decima, l’uomo dal sopracciglio magico, il più grande, il più bravo, il più TUTTO…e il pubblico lo vuole mandare via. Ok, facciamo finta che il tifoso abbia ragione, ma allora quale potrebbe essere l’alternativa?

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Carlo Ancelotti, allenatore del Real Madrid

PERDONALI CARLO – Eliminiamo subito i vari Mourinho, Capello e Del Bosque: tutta gente di livello assoluto, ma che da Madrid è già transitata, ha già vinto ed è già stata accompagnata alla porta dai predetti tifosi (sic!). Chi rimane? ci sarebbe Guardiola, che però è legato a doppiofilo al Bayern e poi sanguina blaugrana, no no lui non va bene, avanti il prossimo; Conte? troppo italiano, troppo difensivista e troppo poco elegante per la società più snob del pianeta; Klopp, Hitzfeld o uno a caso tra i grandi maestri di lingua tedesca? No, laggiù c’è l’immagine di un calcio muscolare e quadrato, nelle Merengues si devono vedere fantasia e spettacolo, altrimenti si fischia. Basta, questi elenchi hanno già stufato, getto la maschera: NON esiste un tecnico migliore di Ancelotti, forse non è mai esistito, sicuramente non esisterà più. Quella capacità di essere geniale senza farlo capire agli altri, quell’accento romagnolo che contamina ed esalta ogni suo concetto, quella classe, quel palmares, non si può trovare qualcosa di meglio, si deve trovare la forza di dire la cosa più impopolare, il segreto di Fatima del mondo del calcio: il pubblico NON decide, il pubblico tifa, soffre e gode, ma NON decide, è compito della società stabilire l’impronta tecnica della squadra. Non bisogna lasciarsi trasportare dal sentimento e dalla pancia, si devono usare razionalità e cervello, per altro neanche troppo, perché basta veramente uno sforzo minimo per arrivare a capire che questo Real sta affrontando solo un momento di difficoltà, un pegno da pagare per qualsiasi collettivo composto da esseri umani e anche se su CR7 qualche dubbio c’è, bisogna saper accettare l’assunto e andare avanti. Calma e gesso. L ‘organico è il migliore del mondo, il presidente non ha problemi a spendere miliardi, in panchina siede Ancelotti, l’allenatore migliore dell’Universo: Carlo perdona loro perchè non sanno quello che fanno…

Jacopo Bertone (@JackSpartan92)

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