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Inter, Handanovic è più indispensabile di Icardi
L‘Inter, messa in difficoltà dalle esigenze di bilancio e le norme restrittive del FPF, dovrà cedere un big nella prossima finestra di calciomercato. I nomi in ballo sono principalmente due: Samir Handanovic e Mauro Icardi. La scelta indebolirà la rosa a prescindere dal profilo che verrà selezionato, ma è necessario fare qualche distinzione.
HANDANOVIC, L’INTOCCABILE – Nel calcio di oggi, così come per quanto riguarda quello del passato, sostituire un portiere affidabile è più difficile di trovare un nuovo attaccante all’altezza del precedente. Le quotazioni dei due giocatori, inoltre, portano a fare un’altra riflessione. Handanovic, alla soglia dei 31 anni, seppure sia uno degli estremi difensori più forti al mondo (le ultime uscite a vuoto non ingannino), ha una valutazione nettamente inferiore rispetto a quella di Icardi, attaccante in rampa di lancio sognato da diverse big europee. Lo sloveno potrebbe essere ceduto a 20/25 milioni di euro circa, mentre la quotazione dell’argentino potrebbe schizzare ben oltre i 40 milioni. Rimpiazzare Handanovic con un portiere altrettanto affidabile e dal valore economico nettamente inferiore è difficile, quasi impossibile (il prezzo di Perin, giusto per fare un esempio, si avvicina a quello dello sloveno). Per quanto riguarda Icardi, il discorso è differente. Il torero argentino ha dimostrato di poter diventare un top player di fama mondiale e potrebbe essere ceduto a cifre mostruose, ma sostituirlo con un profilo all’altezza non sarebbe utopistico. Attaccanti del calibro di Vietto (stessa età e ottimo rendimento in Liga), Destro (qualora non venisse riscattato dal Milan) o Lacazette (capocannoniere in Francia), sbarcherebbero a Milano grazie ad un esborso nettamente inferiore rispetto ai ricavi per Icardi (20/25 milioni, nella peggiore delle ipotesi). Se si butta un occhio al bilancio ed uno al campo, la risposta al dubbio amletico è semplice: l’Inter sarebbe più forte se tenesse Handanovic e sacrificasse Icardi. Vendere è una necessità, farlo con criterio lo è ancora di più.
@antoniocasu_