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Juventus-Sassuolo 1-0: Paul Pogba e la legge dei fuoriclasse
La Juventus vince nel posticipo della 26a giornata di campionato, una Serie A ormai praticamente chiusa in favore dei bianconeri. Il Sassuolo resiste, gioca una partita gagliarda difensivamente ma è costretto ad arrendersi alla classe di Paul Pogba. Il francese scarica in rete il gol decisivo spezzando l’incantesimo. Con i grandi campioni si vincono le partite, e vincendo le partite si portano a casa gli scudetti. Sembra un concetto banale, ma è l’essenza del calcio.
PRIMO TEMPO – Allegri costretto fin dal pomeriggio a rinunciare al suo capitano. Gigi Buffon accusa una sindrome influenzale, così tra i pali prende posto il dodicesimo Marco Storari. Centrocampo obbligato dall’assenza di Pirlo, con Pogba, Marchisio e Vidal in mediana e Pereyra dietro alle punte Tevez e Morata. Nel Sassuolo tutto confermato, in avanti il trio delle meraviglio composto da Sansone, Zaza e Berardi. I bianconeri – come prevedibile – provano fin sa subito a schiacciare gli emiliani nella loro metacampo, ma senza trovare la rete del vantaggio. Vidal spara altissimo al 12′, mentre Pogba viene chiuso pochi minuti dopo in una sortita in contropiede. Ancora la Juventus, con Tevez, si fa vedere minacciosa dalle parti di Consigli, ma qualche istante dopo Vrsaljko confeziona la prima palla gol del Sassuolo. Sul traversone del croato però Zaza buca e Berardi non inquadra la porta. Si arriva alla mezz’ora senza che nessuna delle due compagini sia riuscita a effettuare un tiro in porta. Al 33′ Tevez impegna finalmente Consigli, ma l’ex portiere dell’Atalanta sventa di pugno. Il primo tempo si trascina così stancamente fino alla fine, con poche emozioni, una Juve arrembante ma incapace di eludere un Sassuolo davvero ben messo in campo.
SECONDO TEMPO – La ripresa non cambia il leit motiv della gara. I padroni di casa fanno la partita senza riuscire a trovare spunti brillanti negli ultimi 16 metri. Pereyra è lento nelle giocate, Morata e Tevez non si intendono in area di rigore e gli ospiti riescono così a preservare il pari. L’Apache avrebbe un paio di occasioni per sfondare, ma entrambe le chance terminano con un nulla di fatto. Allegri opta per la classica staffetta spagnola Llorente-Morata, e prova a sfruttare le corsie esterne inserendo Pepe per Pereyra. Di Francesco sente profumo di impresa, e si copre con l’energia di Taider, al posto di Sansone. I cambi bianconeri producono i loro frutti: prima è Bonucci da fuori a costringere Consigli all’intervento, poi è Llorente a girare debolmente da buona posizione. Servirebbe una giocata da fuoriclasse per sbloccare il match, ed ecco che arriva a 10 minuti dalla fine. Pogba arpiona un pallone complicato sulla trequarti, aggiusta la mira e lascia partire un missile che si spegne all’angolino: 1 a 0 Juve, delirio allo Stadium, e Roma a -11. Nel finale c’è tempo anche per rivedere in campo Andrea Barzagli, al ritorno dall’infortunio. Festa completa a Torino, un party dal deciso profumo di tricolore.
TABELLINO
Juventus (4-3-1-2): Storari; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Vidal, Marchisio, Pogba; Pereyra (dal 63′ Pepe); Tevez (dall’87’ Barzagli), Morata (dal 63′ Llorente).
Allenatore: Allegri
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Vrsaljko, Acerbi, Peluso, Longhi; Brighi (dal 79′ Chibsah), Magnanelli, Missiroli (dall’85’ Lazarevic); Berardi, Zaza, Sansone (dal 72′ Taider).
Allenatore: Di Francesco
Rete: Pogba all’82’.