Focus
Klose rompe anche il tabù Napoli: è tornato il cecchino tedesco
Miroslav Klose è tornato cecchino. Ieri l’attaccante tedesco della Lazio ha rotto anche il tabù Napoli contro cui non aveva mai segnato. 5 gol in 11 partite nel 2015: numeri che fanno capire che il centravanti campione del mondo è in grande spolvero.
GLI SFOGHI PASSATI – Era dicembre e Miro era tutt’altro che felice tanto che era scoppiato il caso e la cessione a gennaio era molto più che un’ipotesi. L’ex Bayern Monaco voleva giocare di più e il ruolo di vice Djordevic non lo soddisfaceva. Ma proprio l’infortunio dell’attaccante serbo e il mancato acquisto di un reale sostituto, hanno dato un’altra chance a Klose e lui, da grande campione e professionista qual’è, l’ha sfruttata alla grande caricandosi la squadra sulle spalle.
GOL IMPORTANTI – Torino,Milan, Cesena, Sassuolo e Napoli: queste le vittime del bomber della Lazio. Quasi tutti gol di grandissima importanza. E non va dimenticato l’importantissimo traguardo dei 300 gol in carriera. Ma ciò che più conta è l’apporto che Klose dà durante tutto l’arco della partita. Corre, lotta, sgomita, torna a difendere, fa salire la squadra e soprattutto non molla mai. Insomma un vero e proprio leader e non potrebbe essere altrimenti vista la grandissima esperienza. Inoltre svolge anche il delicato ruolo di punto di riferimento e di modello per tutti i giovani in rosa. Emblematiche le parole di Cataldi sul suo profilo ufficiale di Facebook dopo Torino-Lazio: “E’ difficile spiegare in poche parole la mia reazione dopo il gol. Forse se avessi fatto un assist a qualsiasi altro giocatore non avrei reagito così. E’ stata un’esultanza diversa: sono stato molto contento che a fare gol sia stato Klose . Ho fatto un assist al giocatore tedesco più forte di sempre“. Parole che sono un concentrato di stima, ammirazione e rispetto. I compagni si aggrappano a lui. E ovviamente anche tutti i tifosi. Perché il sogno Champions passa anche dai gol di Miroslav Klose.