Connect with us

Prima Pagina

Neto, il ragno viola dalla pelle bianconera

Pubblicato

|

Norberto Neto, portiere della Fiorentina

Il ruolo del portiere è il più complesso del gioco del calcio. Servono riflessi pronti, carisma da leader, muscoli d’acciaio e concentrazione da veterano. Un estremo di difensore deve avere un senso di responsabilità senza eguali. Se sbaglia lui, la squadra ne paga le conseguenze. Sempre. Avere una situazione contrattuale instabile ed un’altra squadra nel proprio futuro è un elemento che può condizionare pesantemente le sue prestazioni. Se poi si trova di fronte quel club in una semifinale dai mille significati, tutto si complica ulteriormente. Neto, portiere della Fiorentina, è in questa situazione, ma le prestazioni in campo non ne hanno risentito. Stasera, contro la promessa sposa Juventus, ci sarà la prova del nove. Reggerà le responsabilità dell’arduo ruolo?

Norberto Neto, un portiere normale protagonista di una vicenda normale

Neto sfida la Juventus

TI ODIO, MA TI AMERÒ PER L’ULTIMA NOTTE I tifosi della Fiorentina, sedotti e abbandonati dal ragno brasiliano, lo odiano. Il trasporto emotivo del tradimento è troppo forte da sopportare per i gigliati, acerrimi nemici della Vecchia Signora. Neto non ha voluto rinnovare il contratto, si accaserà alla Juventus, ha perso il posto ma non la concentrazione dei grandi numeri uno. Non sarà mai una bandiera, però è un professionista. L’ha dimostrato contro Tottenham e Inter. Il titolare, ormai, è il rumeno Tatarusanu, bravissimo nel farsi trovare pronto nel momento in cui Neto non era più “pronto psicologicamente” (parole di Montella), eppure la realtà ha detto altro. Il brasiliano, una volta tornato in campo (attualmente Tatarusanu è infortunato), è stato l’ultimo di baluardo di sempre, pronto e reattivo. Ma stasera si scriverà un’altra storia. Stasera avrà di fronte l’amante che ha mandato a monte un matrimonio dalle sfumature romantiche. Niente è per sempre, ma da un portiere in cui ha creduto fino in fondo solo la Viola ci si sarebbe potuto aspettare maggior riconoscenza. Non è successo, però c’è un’ultima notte da vivere assieme. Una notte fondamentale. Il ragno viola dalla pelle bianconera affronta la sfida più difficile, contro il suo futuro. Risponderà presente?

@antoniocasu_

Inseguo il sogno di diventare giornalista dal 1989, anno in cui sono nato. Appassionato di ciclismo e calcio, mi impegno per raccontare il mondo dello sport da un punto di vista particolare, un po' eclettico, un po' folle.

Clicca per commentare

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *