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Il Calciomercato delle Grandi: Benitez addio a fine stagione, il rinnovo di Icardi, la cessione del Milan e l’assalto della Juve a Dybala
È il giorno di Roma-Juventus, è il giorno della verità per la stagione 2014-2015, novanta minuti più recupero in cui la Roma si gioca le residue speranza di strappare lo scudetto cucito sulle maglie della Juventus. De Rossi ha dichiarato guerra all’odiata strisciata, ma rischia di fare la fine di Ettore contro Achille. Ieri pomeriggio a Palermo, un talent scout bianconero è stato avvistato sulle tribune del Renzo Barbera. L’osservato speciale era Paulo Dybala, primula rossa del mercato che verrà dopo la rottura con MZ. La valutazione attuale del suo cartellino (40 milioni di euro per Zampa) supera ampiamente la proposta degli Agnelli che oscilla tra i 25 e i 30 milioni di euro, nonostante ciò la Juventus è una seria candidata nella corsa a La Joya.
Dalle stelle alle stalle. Con Filippo Inzaghi sulla graticola dopo l’ennesimo mezzo passo falso del Milan a Verona, continua a tenere banco l’affaire sulla cessione del Milan. Dopo il thailandese Mr B si parla insistentemente di una cordata libanese (non vi preoccupate, non si tratta di una tecnica bondage usata nelle notti del bunga bunga, ma di un gruppo di imprenditori che vorrebbe ‘fottersi’ il Diavolo in tre tranche da 333 milioni di euro ciascuna. Ennesima boutade o ennesimo segnale che il Milan sia un sacrificio obbligato per far quadrare i conti del Cavaliere?
Fuori dalla stalla troviamo l’Inter, che parafrasando i versi di Ligabue si trova proprio lì, seduta in riva al fosso. La notte da insaponatore di Handanovic ha regalato ad una Fiorentina cinica (ma quali eroi Mr Hogan..) tre punti fondamentali per la corsa all’Europa e gambizzato una delle dirette concorrenti. Il consueto tweet di Mancini sembra una presa per il cu.o per tutti coloro che hanno un minimo di cervello calcistico, come la prestazione di Poldi in versione Poldo e di Kovacic sempre più un avatar di Alvarez. Le notizie buone vengono dalla stanza dei bottoni con l’accordo tra Piero Ausilio e Abian Morano per il rinnovo di Mauro Icardi che legherà Wanda Nara e il suo nome all’Inter made in Thailandia fino al 2019. Ah dimenticavo, grattatevi quando vedete Thohir: la sua presenza in tribuna e le conseguenti sconfitte dell’Internazionale sono divenute un must.
La sindrome del piangina. Dopo il caro Mazzarri, la sindrome più diffusa nel mondo dello sport contagia anche Rafa Benitez. Il tecnico del Napoli ha dichiarato in mix zone “di essere stanco o di vedere cose a cui non trova una soluzione”, preludio ad un possibile addio a fine stagione. Il Napoli perde sempre nei momenti chiave delle stagione. Quella di ieri era l’occasione per agganciare la Roma e mettergli ulteriore pressione, ma come ormai consuetudine gli Azzurri si smontano sul più bello. Il Toro continua il suo magic Moment, segno che l’impresa del San Mames non è assolutamente random.
ps. “i giornalisti sportivi fumano di brutto. Ieri sono rimasto sconcertato dell’inadeguatezza di alcuni commentatori delle tv a pagamento. Persa l’obiettività e la professionalità in questo mestiere, sarebbe opportuno affidare la cronaca a giornalisti-tifosi alla Carletto Zampa. L’onestà intellettuale ormai è un lusso per gli stipendiati“.