Cinema
Cake e l’attesissima metamorfosi di Jennifer Aniston


Daniel Barnz stravolge l’immagine della Aniston col suo ultimo film: Cake
Dal 26 Marzo uscirà nelle sale italiane, Cake, l’attesissimo lavoro di Daniel Barnz acclamato sia ai Golden Globe che al Toronto Film Fest e già campione di incassi al box Office statunitense.
Complice del grande successo la brillante operazione di marketing associata al film, che vede Jennifer Aniston, la diva dal look impeccabile, abbandonare i ruoli glamour, che l’hanno resa celebre, per vestire i panni di una donna a pezzi, sfregiata e sofferente. Le polemiche sulla mancata nomination all’Oscar dell’attrice e le curiosità sulla sua metamorfosi, hanno già fatto di Cake uno dei film più discussi della stagione, preannunciando un grande successo di pubblico anche in Europa.
TRAMA – Claire è reduce da un pericoloso incidente stradale che le è quasi costato la vita, rendendola schiava degli anti-dolorifici e delle amorevoli cure della sua badante messicana, Silvana. Il malessere fisico e le difficoltà motorie hanno fatto di lei un esempio di cinismo e solitudine. Ma c’è dell’altro, forse un dolore più profondo, che medici e psichiatri non riescono a lenire, ma che un evento altrettanto doloroso riporterà alla luce, chiedendole, una buona volta, di scegliere tra la vita e la morte.
IL FILM – Nonostante gli evidenti richiami melodrammatici, quello di Barnz è un lavoro equilibrato, che tenta di raccontare, con leggerezza e velata ironia, il livello più acuto della sofferenza umana. Le due protagoniste, Claire e Silvana (Adriana Barraza), contraddistinte l’una da un graffiante sarcasmo e l’altra da una goffa comicità latina, interagiscono in un tenero e vivace dialogo. Un filo conduttore stilistico che accompagnerà lo spettatore fino in fondo alla storia con lucida partecipazione, evitando di trascinarlo nel puro dramma. Ma l’elemento più curioso di Cake, come già anticipato, è il ruolo di Claire, che risulta insolitamente drammatico per la Aniston, una delle reginette di Hollywood, fino ad oggi nota al pubblico per le sue commedie e l’indimenticabile interpretazione di Rachel nella sit-com Friends. Un cambiamento radicale e ben riuscito per Jennifer Aniston, che mette in luce le sue reali doti interpretative svincolandola per la prima volta dall’immagine dell’adorabile e divertente ragazza della porta accanto. In un’intervista a La Repubblica, l’attrice afferma di aver scoperto il dolore grazie alla pellicola e definisce questo ruolo “liberatorio”, una dichiarazione forse eccessiva e provocatoria, ma siamo ad Hollywood e per far parlare di sé occorre spararle grosse. Tra gli interpreti anche Sam Worthington il super macho di Terminator Salvation e Felicity Huffman, la bionda e frustrata mamma manager di Desperate Housewife, che incarna una buffa e impacciata psicoterapeuta, con presunti problemi di alcolismo.
Patrizia Culmone
