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La rivincita di #cairobraccino e i rimpianti della coppia Cerci-Immobile
#CAIROBRACCINO A CHI? – Un mercato oculato quello condotto dal club granata, e quindi dal presidente Cairo nelle ultime due sessioni. Senza un vero e proprio colpo, ma rinforzando ogni reparto della rosa di Ventura. In estate via Immobile e Cerci, coppia da 35 reti in campionato: 35, proprio come i milioni incassati dalla loro cessione a Borussia Dortmund e Atletico Madrid. Tra agosto e gennaio volti nuovi arrivano a vestire la maglia granata, tra cui spicca il nome di Fabio Quagliarella – in rete a Bilbao -, oltre che di Josef Martinez, Maksimović, Benassi e Bruno Peres, quest’ultimo autore di un gol che è già entrato nei libri di storia del derby della Mole. Tutti insostituibili per Giampiero Ventura, un tecnico sottovalutato da molti club, con il solo Cairo a credere in lui. Il percorso è da favola. Anche qui, al suo arrivo nel 2011, molto scetticismo. Questo subito accantonato con il ritorno nella massima serie. Una salvezza, l’incredibile stagione scorsa con l’approdo in Europa League. Il resto è storia recente, di queste ore. Una magia, magia granata.
I RIMPIANTI DI ALESSIO E CIRO – Coloro che fino a pochi mesi fa erano definiti la nuova coppia gol del Toro, i nuovi Pulici-Graziani, forse qualche rimpianto ora ce l’hanno. Soprattutto alla luce dei risultati che i due stanno raggiungendo nei rispettivi club attuali, Milan e Borussia. Cerci già in contrasto con il tecnico rossonero Inzaghi, dopo la non felice esperienza in Liga con l’Atletico, Immobile fatica a trovare spazio in maglia giallonera. Ora più che mai, con l’agguerrita concorrenza di Aubameyang e Ramos. Hanno rinunciato alla passione granata per consacrarsi a livello europeo. Ma, a consacrarsi a livello europeo, è il Toro. Storia di un paradosso. E arte di un’illusione. Quella di Alessio e Ciro.
Giuseppe Landi (@PepLandi)