Focus
“My Heart Will Go On”: il Parma affonda in un oceano di debiti
“My Heart Will Go On” staranno intonando i tifosi del Parma in questi difficili, difficilissimi giorni. Il club ducale rischia di sparire letteralmente dal calcio italiano, o quantomeno dalle leghe professionistiche. Un club che ha scritto pagine importanti del calcio italiano, ultimo, nel nostro Paese, a conquistare nel 1999 l’allora Coppa Uefa. E’ passata gente del calibro di Buffon, Thuram, Gilardino, Crespo, Cannavaro, Veron, Zola, e altri campioni che si sono poi affermati diventando delle leggende di questo sport. Ma la realtà ora è un’altra: dopo la crisi Parmalat del 2004, che comunque non ha intaccato minimamente l’immagine del club, la nave Parma rischia ora seriamente di affondare.
COME IL TITANIC – L’11 dicembre 2014 la notizia che sconvolge il popolo ducale e non solo: “Ghirardi ha venduto il Parma”. Da quel giorno nuovi imprenditori – finti tali -, si sono impossessati di un diamante prezioso. Da Pietro Doca a Fabio Giordano, per finire con l’ultimo passaggio di consegne, dal ‘bimbo prodigio’ albanese Ermir Kodra a sua maestà Giampietro Manenti. Lui, che si presentò così: “Siamo la Mapi Group, nuova proprietaria del Parma FC. Dalle prossime 24 ore partiranno i primi bonifici, nei giorni seguenti poi onoreremo gli stipendi mai pagati”. Dalle parti di Collecchio non hanno ancora visto una lira, ma mentre Manenti continua a ballare sul ponte del ‘Titanic’ che affonda, due Signori come Donadoni e Lucarelli continuano a lavorare sodo, sia in campo che fuori, interpretando il ruolo dell’orchestra che continua a suonare per distrarre i passeggeri. Per loro spontanea volontà. Perché loro tengono alle sorti del Parma, al contrario di chi ha prelevato dalle casse del club i soldi per la trasferta in Slovenia.
#SALVATELAPARMA – I tifosi del Parma sono passati nel giro di pochissimi mesi dall’esclamare “Ghirà stiamo volando!” – in riferimento agli ottimi risultati raggiunti dalla squadra di Donadoni, soprattutto nella scorsa stagione, quando ha ottenuto la qualificazione ai play-off di Europa League, – a dover assistere ad uno scempio del genere. Un giocattolo perfetto, meraviglioso, distrutto in poco tempo. Ma presto i colpevoli pagheranno: da Ghirardi, che rischiava di passare come colui che ha fatto solo del bene al Parma, a Manenti, fino ad arrivare alla Dastraso Holding Limited, gruppo di Giordano.
Intanto si sogna l’iscrizione alla serie cadetta il prossimo anno. Magari con un nuovo patron, serio ed affidabile. Ora, però, l’obiettivo è non far affondare la nave e resistere a questi iceberg. L’orchestra continua a suonare inni religiosi, tocca alla Lega andare a prendere Manenti per insegnargli nuovi passi di danza.
Giuseppe Landi (@PepLandi)