Champions League
Pagelle Bayer Leverkusen-Atletico Madrid 1-0: Calhanoglu stende Simeone
Un gol di Calhanoglu condanna sorprendentemente alla sconfitta l’Atletico Madrid di Diego Simeone, surclassato sul piano del gioco e delle occasioni da un Bayer Leverkusen messo splendidamente in campo da Roger Schmidt. Grandissima qualità messa in mostra dalle “aspirine” capaci di far innervosire a dismisura un Atletico sfortunato che ha perso Siqueira e Niguez nei primi minuti per infortunio e che nel finale ha chiuso la gara in dieci a causa dell’espulsione di Tiago. La pericolosità di Spahic, i miracoli di Leno, il talento e l’esplosività dei vari Calhanoglu, Son e Bellarabi: queste le chiavi del successo tedesco.
BAYER LEVERKUSEN
Leno 7,5 – Il colpo di reni con cui toglie il pallone dalla testa di Griezmann e lo straordinario tuffo sul destro al volo di Tiago rappresentano due capolavori autentici. Prodezze fondamentali che caricano ancora più a molla un grande Leverkusen
Hilbert 6 – Poco propositivo sulla propria fascia, in compenso è molto ordinato in fase difensiva collaborando molto bene con i compagni di reparto
Papadopoulos 6,5 – Pilastro centrale estremamente grintoso, non concede nulla a Griezmann e compagni ed inoltre si rende spesso molto pericoloso sui calci d’angolo
Spahic 7 – Grande gara per il centrale bosniaco, ottimo a livello difensivo e minaccia vera e propria nelle proprie sortite d’attacco. Due occasioni d’oro: un tiro salvato sulla linea ed un destro magnifico che si spegne all’incrocio dei pali
Wendell 6 – Il giovane brasiliano ha talento ma spesso è un po’ troppo precipitoso e finisce per commettere errori nei passaggi e nei suggerimenti. La sufficienza è comunque assolutamente piena
Bellarabi 7 – Le sue accelerazioni ed incursioni scatenano sempre il panico nella retroguardia bianco-rossa, che spesso ricorre ai mezzi pesanti per fermarlo. Uno dei punti di forza di questo Bayer
Castro 6,5 – Il tedesco di origini spagnole è uno dei veterani della squadra, che grazie anche alla sua leadership affronta l’Atletico senza alcun timore. Preziosissimo nel distruggere il gioco avversario e nel costruire quello per i propri compagni.
Bender 6,5 – Molto bene anche l’altro centrale di centrocampo, anch’egli autentico guerriero in mezzo al campo (dal 68′ Rolfes 6 – Continua bene l’operato del suo predecessore)
Son 7 – Bella anche la prestazione dell’altro esterno di Schmidt, il coreano classe ’92 dotato di tecnica sopraffina e grandissima abilità nel dribbling. Talento sottovalutato, ma tra Coppa d’Asia ed una grande Bundes il 2015 può essere l’anno della sua esplosione
Calhanoglu 7,5 – Parli di talenti ed ecco un altro pezzo pregiato di queste “aspirine”. Il turco ex Amburgo è sicuramente un enorme speranza per il futuro calcistico della nazione a cavallo tra Europa ed Asia ed oggi ne ha dato un’ampia dimostrazione. Bagaglio tecnico eccellente e continua pericolosità offensiva, fino allo splendido destro da posizione defilata che condanna gli iberici alla sconfitta. MVP (dall’87’ Brandt SV)
Drmic 5,5 – Unica nota stonata nella grande serata dei renani è l’attaccante svizzero, il quale non riesce mai a tirare verso la porta di Moyà. Grande lavoro di sacrificio ma da una punta di razza ci si aspetta molta più cattiveria (dall’80’ Kiessling SV)
All. Schmidt 7,5 – Il Bayer Leverkusen di questa sera merita decisamente di passare al turno successivo. Squadra messa in campo splendidamente e che riesce a neutralizzare il “non gioco” del “Cholo” grazie ad un calcio estremamente propositivo fatto di continui inserimenti, sovrapposizioni e grande sacrificio. Peccato per i minuti finali: con un Atletico in 10 non si doveva addormentare il gioco, bensì cercare la seconda rete
PAGELLE ATLETICO MADRID
Moyà 6 – Assolutamente incolpevole sul gol, mostra qualche incertezza in uscita ma tutto sommato non gli si può imputare nulla
Juanfran 6 – Il terzino destro ci mette tanta volontà e spesso accorre in aiuto di una coppia Godin-Miranda in grande difficoltà ed alla fine risulta uno dei meno peggio nelle file dei “colchoneros”
Godin 5 – Non una bella serata per l’uruguayano, che soffre i continui inserimenti dei vari Son, Bellarabi e Calhanoglu andando in affanno perenne
Miranda 5,5 – Vedi il compagno di reparto, anche per il brasiliano la serata non è delle più facili. Mezzo in punto più perchè alla fine comunque riesce a reggere meglio l’impatto dei tedeschi
Siqueira 6 – 38 minuti poi a causa di problemi fisici è costretto a uscire in favore di Jesus Gamez 5,5 – Soffre anche lui la velocità dei tedeschi
Niguez 5 – 42 minuti in cui combina poco o nulla e poi ko anche lui a causa di guai muscolari. Dal 42′ Garcia 5,5 – Poco propositivo anche il numero 17, che entra in una serata storta per tutta la squadra
Tiago 4,5 – In balia degli scatenati tedeschi, gioca una gara estremamente nervosa ed al 76′ finisce il match anzitempo: bruttissimo intervento su Bellarabi e secondo cartellino giallo
Gabi 5,5 – El Capitan ci mette il solito impegno ma anche lui fatica ad arginare la macchina di Schmidt
Arda Turan 6,5 – Il migliore dei suoi, il turco si dimostra il solito motorino di centrocampo estremamente grintoso e sempre pronto ad immolarsi per la causa. Prova a dare la carica con la sua voglia ma finisce solamente per predicare nel deserto (dal 64′ Torres 6 – prova almeno a dare vivacità alla manovra atleticana e riuscirebbe pure a segnare su azione di calcio d’angolo, ma la palla che arriva al Nino era già passata oltre la linea di fondo)
Griezmann 5 – Serata opaca per le “Petit Diable”, ottimamente controllato dalla retroguardia teutonica e mai in grado di infiammare la gara con la sua devastante tecnica. Obbligatorio il suo riscatto al ritorno
Mandzukic 5 – Solo soletto li davanti la punta croata gioca pochissimi palloni facendo continuamente a sportellate coi difensori avversari. Gara che fin da subito lo vede intrappolato in un triste anonimato
Simeone 4,5 – Il suo Atletico gioca una pessima gara fin dal 1′, soffrendo continuamente la grande organizzazione degli avversari e dimostrandosi totalmente nullo in attacco. Al “Cholo” questo risultato va di lusso, perchè un passivo più pesante sarebbe stato assolutamente meritato per gli avversari. Al Calderon bisognerà assolutamente cambiare registro
Enrico Cunego