Champions League
L’esplosione di Morata e la rivincita di Allegri
Buona, buona Juve. Gran peccato quell’erroraccio di Chiellini. Ma ha concesso poco o nulla ad una squadra fortissima, molto più forte della seconda forza in Italia, vicina al livello bianconero. Al resto ci hanno pensato Tevez e soprattutto Morata, di gran lunga migliore in campo ed in prospettiva fenomeno assoluto perché giocatore globale: segna, fa segnare, torna in difesa, è tecnico e rapido. Potenzialmente mostruoso e lo sostengo da quell’Europeo Under 21 giocato da fenomeno. Un appunto: troppa reverenza dell’avversario. Il problema, se vogliamo, è proprio la disabitudine a questo tipo di match. Ho seguito la gara con la cronaca spagnola ed il telecronista ha detto quella che a mio giudizio è una sacrosanta verità: “La Juve è probabilmente più forte del B.Dortmund, ma ha il problema di essere meno abituata a gare del genere perchè in Italia, la seconda non vale nemmeno la metà. Pensate che la Juve è in netto calo di forma e risultati, ma è riuscita ad aumentare il gap a +9”. Detto questo, a Dortmund servirà forse più cattiveria. Perchè loro in difesa non saranno granchè, ma intensità, tecnica e ripartenze fanno paura. Questa vittoria serve per morale e consapevolezza. Ed Allegri ha piazzato un acuto in Europa alla prima gara decisiva: non male per uno che veniva considerato da molti un totale incompetente.
Vincenzo Galdieri