Moto Gp
Marquez non molla nel Day2 e la nuova Gp15 vola
Dopo la pioggia che ha messo fine in anticipo al Day1, nel Day2 i piloti della classe regina sono usciti in pista accompagnati dal caldo torrido e dall’umidità per cercare ancora di migliorare le loro moto: un unico vincitore, Marc Marquez.
SEPANG, DAY 2 – Tempi alla mano, visto le diverse simulazioni di gara messe in atto nella seconda parte della giornata, il testa a testa tra i due rivali spagnoli, Marc Marquez (Repsol Honda) e Jorge Lorenzo (Movistar Yamaha), ha premiato il Campione del Mondo in carica che ha preceduto il maiorchino per soli 58 millesimi. Unici piloti a scendere sotto il muro dei 2’00, hanno staccato il resto della compagnia. La Desmosedici GP15 è stata la vera protagonista di questa Day2: nei minuti conclusivi Andrea Iannone (Ducati Team) scavalca il proprio team mate Andrea Dovizioso (fino a quel momento terzo assoluto), fermando il cronometro a soli due decimi e mezzo dalla vetta.
LA DIAGNOSI DEL DOCTOR ROSSI – Nella top five chiude il veterano Dani Pedrosa (Repsol Honda) e sesto tempo per Valentino Rossi. Il pesarese si è detto soddisfatto del lavoro svolto avendo potuto approfondire la conoscenza del nuovo cambio e di aver testo varie forcelle per la sua Yamaha YZR-M1. Il Dottore ha completato 61 giri del tracciato di Sepang, ma riconosce di aver voluto risparmiare qualche gomma in più per il Day3 quando anche lui andrà alla caccia del tempone. Netto miglioramento sempre nel Time-attack finale dell’inglese Bradley Smith (Monster Yamaha Tech3) quale precede il suo connazionale Cal Crutchlow (CWM LCR Honda), a sua volta concentrato sulla frenata e sulla trazione della sua RC213V. I fratelli Espargarò chiudono le prime dieci posizioni con Aleix in sella alla Suzuky nono e Pol decimo con la sua Yamaha satelite del Monster Yamaha Tech3, scalzando all’ultimo minuto Danilo Petrucci (Pramac Racing) e Maverick Vinales con la Suzuky MotoGP Team. Il rookie è stato anche autore di una scivolata alla curva 7 mentre era debito a testare la sua elettronica. Altre scivolate o cadute del Day2 appartengono anche a Pol Espargarò, Alvaro Bautista (Aprilia Racing Team Gresini) e quella dell’illustre Marquez alla curva 4, fortunatamente senza conseguenze gravi per nessuno di loro.
L’Aprilia Racing Team Gresini ancora in difficoltà: Bautista non riesce a scendere sotto il muro dei 2’01” chiudendo 23° e Marco Melandri ultimo impegnato con un differente telaio staccato da Marquez di oltre quattro secondi e sette.