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Europa League

Pagelle Trabzonspor-Napoli 0-4: Gabbiadini devastante, turchi inguardabili

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Manolo Gabbiadini è ancora in cerca di una maglia da titolare
Eccellente la prestazione di Gonzalo Higuain contro la debole difesa turca

Eccellente la prestazione di Gonzalo Higuain contro la debole difesa turca

Ritorna l’Europa League e ritorna soprattutto un Napoli scintillante in campo continentale. La trasferta a Trebisonda è una passeggiata di salute per i ragazzi di Benitez, che in meno di mezz’ora chiudono la pratica con tre reti firmate Henrique, Higuain e Gabbiadini. Turchi tramortiti ed assolutamente incapaci di abbozzare un minimo di reazione anche in apertura di secondo tempo. Dopo un clamoroso errore di Oscar Cardozo il Napoli torna a macinare e gioco e Dries Mertens sbaglia un rigore nel finale, prima che Duvan Zapata arrotondi per uno 0-4 finale che da l’automatico pass per gli ottavi di finale. Il ritorno al San Paolo sarà solamente una pura formalità statistica. Esaminiamo la gara attraverso i voti di tutti i 28 elementi utilizzati.

TRABZONSPOR

Arikan 5,5 – Sui primi 3 gol è incolpevole, in occasione della quarta rete si fa sfuggire il pallone su cui si avventa Zapata. Serata da incubo

Bosingwa 4,5 – Completamente immerso nel disastro difensivo dei suoi, per lo meno ci prova con un paio di conclusioni. Ma i vari Gabbiadini, Higuain e Gabbiadini dalle sue parti hanno vita facile

Demir 4 – Totalmente in balia della difesa azzurra, viene costantemente anticipato dagli attaccanti avversari

Medjani 4 – Vedi sopra. Coppia centrale completamente in balia degli avversari

Dogan 5 – Almeno spinge con più convinzione rispetto a Bosingwa e prova a rendersi pericoloso con un paio di folate. Ma difensivamente non è giornata nemmeno per lui

Hurmaci 4 – Numero 10 ma la classe chi l’ha vista? Mai uno spunto, mai un lampo. Zero assoluto (dal 92′ Nizam SV)

Atik 4,5 – Pessima diga di centrocampo. Gli azzurri la abbattono ripetutamente senza alcun problema (dal 92′ Dursun SV)

Zengin 6 – L’unico a salvarsi nel disastro dei padroni di casa. Prova più volte ad inserirsi minacciosamente ed a inizio secondo tempo sfiora il gol con un destro da fuori area messo in angolo da un bel intervento di Andujar. Predica nel deserto

Aydogdu 4 – Pochi palloni e tutti mal giocati. Giornataccia per l’esterno (dall’85′ Yavru SV)

Cardozo 4 – Dov’è finito il mortifero attaccante dei tempi del Benfica? Il paraguayano gioca da vero e proprio fantasma ma quando nel secondo tempo butta alle stelle un pallone da 2 metri si copre addirittura di ridicolo. Gara orribile

Yilmaz 5 – Grazie ad un bel guizzo serve a Cardozo un pallone che deve essere solo appoggiato in rete…ma lo sciagurato “Tacuara” fallisce. Per il resto molto poco

All. Yanal 4: dopo una prestazione del genere è scontato domandarsi come abbia fatto questa squadra ad arrivare fino a qui. Gara segnata dal nulla assoluto, la difesa è un burro che si squaglia completamente in soli 27 minuti. Attacco e centrocampo non producono nulla. Cambi tardivi ed ininfluenti: fare peggio di così è quantomeno impossibile

NAPOLI

Andujar 6,5 – Il Trabzonspor è davvero poca cosa ma lui si guadagna la pagnotta con una gran parata su un tiro da fuori area di Zengin ad inizio ripresa. Impeccabile in uscita, dimostra di poter giocarsi autorevolmente la titolarità col Rafael impacciato degli ultimi tempi

Henrique 6,5 – Sblocca la gara con un beffardo quanto fortunoso colpo di testa sugli sviluppi di un corner. Poi gestisce molto bene la propria fascia non correndo alcun pericolo.

Albiol 6,5 – E’ lui a servire il grande assist trasformato in oro da Gabbiadini. Governa la difesa con autorevolezza e non ha problemi a sventare gli sterili attacchi avversari

Koulibaly 6 – Un po’ maldestro coi piedi in alcune situazioni, ma alla fine regge bene anche lui. Facilitato dai pessimi avversari

Ghoulam 6,5 – L’algerino pare non patire le fatiche di Coppa d’Africa e sulla sinistra si dimostra come un autentico treno sempre pronto a dare man forte in tutte le azioni offensive

Inler 5 – Si può dare un’insufficienza dopo una vittoria così roboante? La risposta è sì, perchè lo svizzero sbaglia moltissimi appoggi, rischia il cartellino rosso e non è per niente efficace in fase di impostazione. Continua il suo periodo nero, è da considerare così fondamentale?

Gargano 6,5 – Ottima diga di centrocampo nel primo tempo. Ad inizio ripresa viene sostituito da David Lopez (46′ voto 6: si limita a gestire il traffico a centrocampo senza correre alcun tipo di rischio)

Gabbiadini 8 – Che dire? L’affarone di gennaio. 12 milioni spesi nel migliore dei modi, il bergamasco è al quarto gol consecutivo nelle ultime 4 partite disputate ed inoltre serve un fantastico assist per Higuain. Semplicemente fantastico lo stop con cui si libera per la rete: un esterno sinistro con tanto di girata per battere l’incolpevole Arikan. Napoli ha il suo nuovo idolo

De Guzman 6 – Decisamente meno devastante rispetto ai compagni d’attacco, l’olandese si limita ad essere un uomo sponda per le folate offensive dei vari Higuain e Gabbiadini. Partita da sufficienza onesta (dal 69′ Callejon 6: due tiri e poco altro, d’altronde non era proprio il caso di accelerare)

Mertens 6 – Un voto in meno per il rigore sbagliato ed il successivo grossolano errore a due passi dalla porta. Per il resto è sempre nel vivo delle azioni offensive  e si dimostra una continua spina nel fianco della difesa turca. Ma deve imparare ad essere decisamente più concreto

Higuain 7,5 – Eccellente anche l’argentino. Puntuale sull’assist di Gabbiadini per la rete del 2-0, devastante nelle sue serpentine da cui nasce anche la traversa del possibile 0-4. Dribbling, corsa, tiro, opportunismo: nella partita dell’ex Real Madrid c’è tutto il bagaglio tecnico che un attaccante deve possedere (dal 79′ Zapata 6,5: minutaggio ridottissimo, prolificità elevatissima. Gioca solo 11 minuti ed allo scadere riesce da vero opportunista a scaricare la palla in rete. Una certezza conclamata per Benitez)

All. Rafa Benitez 7 – 50esima vittoria sulla panchina partenopea per lo spagnolo, che si gode una vittoria agevole che vale il passaggio del turno. Scelte impeccabili e la conferma di aver trovato una nuova arma chiamata Manolo Gabbiadini

Enrico Cunego

21 anni, veronese, studente di Scienze Politiche all'Università degli Studi di Milano. Lo Sport la mia più grande passione e si spera, un giorno, che raccontarlo possa diventare il mio lavoro. Il mio obiettivo è quello di fornire un'informazione dettagliata e completa a tutti i lettori di SportCafe24, sperando di trasmettervi le emozioni che lo Sport sa regalare

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