Football
I fantastici 11 della 23.ma giornata di Serie A
In campo se ne sono viste delle belle, questo ha reso più difficile e al contempo accattivante scegliere i migliori 11 giocatori della 23° giornata di Serie A, ma ce la si è fatta anche stavolta : enjoy!
BUFFON – Incassa due goal, ma ne evita come minimo altrettanti facendo vedere che gli anni passano, le chiacchiere aumentano e lui è sempre lì tra i pali a fare il suo lavoro, dannatamente bene per altro: resiliente.
LUCARELLI – Altro veterano della nostra Serie A, eremo difensivo della squadra peggiore del torneo, anche se per una volta non ce ne si accorge dal momento che ferma sostanzialmente da solo l’attacco romanista, permettendosi anche di sbeffeggiarlo dopo la partita: sceriffo di frontiera.
DAINELLI – Annulla l’ottimo Bergessio e contribuisce a un successo importantissimo per questo Chievo che incassa sempre tanti complimenti e pochi punti, questa volta però è andata diversamente per Dario e compagni: corazziere.
BASTA – Scende in campo da ex nello stadio che lo ha forgiato, una situazione psicologica non facile, però il serbo non sembra accorgersene e fa una super prestazione che gli vale la palma di uomo partita, oltre che i complimenti dell’amico Totò: ineccepibile.
VALDIFIORI – Come abbia potuto un simile talento arrivare nella massima serie a 28 anni suonati rimarrà per sempre un mistero, tuttavia quel che conta sono la sua classe cristallina e le sue geometrie che potrebbero valergli l’occasione della vita in una grande squadra a fine stagione: meglio tardi che mai.
DONSAH – Non la prima nè l’ultima escursione nella nostra Top 11 per questo giovane centrocampista in grado di aggiungere a un fisico veramente tosto una qualità tecnica insospettabile, come dimostra il goal di pregevole fattura con cui trafigge Padelli: circoletto rosso(blu).
GUARIN – Mai avuto dubbi sul fatto che fosse un ottimo giocatore, ma da quando è arrivato Mancini il “Guaro” sta sinceramente esagerando offrendo prestazioni veramente stellari, se poi trova la porta con questa facilità tanti auguri alle difese: tarantolato.
SHAQIRI – Calcia il rigore in maniera abominevole, tuttavia la butta dentro e gioca un’ottima partita, deve solamente trovare continuità e al resto ci penseranno quei piedi da ballerino e il suo genio di progettazione balcanica e perfettamente assemblato in Svizzera: colpaccio.
NIANG – Al Milan faceva la muffa, invece da quando è finito nelle sapienti mani di Gasperini il ragazzo si sta esprimendo su livelli veramente alti, la doppietta contro il Verona potrebbe essere solo la punta dell’iceberg: la fiducia è tutto.
DEFREL – E’ un’ira di Dio, mette costantemente in imbarazzo la retroguardia juventina e lascia le fiamme sul sintetico del Manuzzi ogni volta che scatta, anche se un po’ più di freddezza sotto porta non gli farebbe male: inarrestabile.
BABACAR – In campo sembra un uomo in mezzo ai bambini, eppure è solamente un classe ’93; ha decisamente tutte le carte in regola per diventare un grandissimo, starà a Montella impiegarlo nel modo giusto dando a questo fenomeno lo spazio che (stra)merita: Babacampione.
Jacopo Bertone (@JackSpartan92)