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Rising Stars: Maurito&Morata decisivi, a centrocampo il futuro dell’Inter

DIFESA MADE IN ITALY – In porta vince un ballottaggio tutto italiano Mattia Perin, che supera sul filo di lana Nicola Leali: il genoano non prende gol, mentre il numero uno in prestito al Cesena dalla Juve si deve arrendere ad un doppio affondo dell’Empoli. Sugli esterni si confermano due terzini che faranno strada nel nostro campionato: Zappacosta è una certezza per l’Atalanta e per la Nazionale del futuro, Hysaj una piacevole sorpresa stagionale che sta stupendo sempre più. Ma è in mezzo che la giornata si rivela piacevolmente positiva per il ct Antonio Conte: Rugani strappa applausi e trasuda sicurezza come pilastro della retroguardia dell’Empoli, mentre Izzo è il migliore in campo del Genoa nella vittoria contro la Lazio di Klose e compagni. L’Italia si conferma fabbrica di talenti in difesa.
CENTROCAMPO A TINTE NERAZZURRE – Oggi in mezzo al campo le Rising Stars schierano un duo di qualità e sostanza niente male: prima apparizione per il neo interista Brozovic, che si prende San Siro a suon di giocate in entrambe le fasi e dimostra quello che il connazionale Kovacic sta facendo vedere solo a tratti; al suo fianco un altro centrocampista legato alla Beneamata, ma in comproprietà con il Torino, con il quale sta disputando un’ottima stagione: stiamo parlando di Marco Benassi, passato da sorpresa ad elemento imprescindibile per il centrocampo di Ventura. A giugno potrebbero ritrovarsi entrambi alla Pinetina, chissà…
ATTACCO PESANTE – Quartetto d’attacco da sogno in questa giornata: in mezzo agiscono i due bomber che sono in bilico tra il diventare la coppia simbolo del derby d’Italia del futuro e il lasciare il nostro campionato a giugno. Icardi stende praticamente da solo il Palermo con una doppietta e finalmente fa il suo esordio in questa speciale top 11, mentre Morata con un gol e un assist si conferma in prepotente crescita e conquista non solo la sua seconda presenza nelle Rising Stars ma anche la titolarità con la maglia della Vecchia Signora. Sugli esterni due sorprese: da un lato Daniele Verde, gioiellino della cantera giallorossa che alla prima da titolare sforna entrambi gli assist per i gol della Roma, dall’altro quel Niang mandato a giocare dal Milan alla società amica del Genoa e che alla prima da titolare dimostra subito che forse il Diavolo non ci ha visto troppo lungo: il francese di origini senegalesi vince e convince contro la Lazio, mentre il Milan affonda sotto i colpi di una Juve semplicemente troppo forte per essere contrastata.
