Basket
Stars and Barns: i Top&Flop della settimana Nba
Alla vigilia della succulenta e appariscente pietanza chiamata All Star Game, l’Nba ci rifila gli ultimi antipasti, non proprio roba da buttare, trattasi infatti di leccornie prelibate che ogni appassionato della palla a spicchi che si rispetti è tenuto a ingurgitare senza pietà: enjoy!
TOP&FLOP TEAMS – Impossibile non partire dagli Atlanta Hawks, semplicemente sublimi nella loro essenzialità e bellezza, un collettivo perfetto guidato da un coach preparato che ha fatto dei polpastrelli di Korver e Horford delle armi di distruzioni di massa in grado di distruggere qualsiasi avversario, Golden State compresa. Alle spalle dei falchi inseguono i silenziosissimi Chicago Bulls, issatisi fino al terzo posto della Eastern Conference che forse a Ovest farà ridere i polli, ma li allontana comunque dall’incrocio tutt’altro che improbabile e altrettanto affascinante con i Cleveland Cavs al primo turno di playoff. Andiamo dalla parte del pollame allegro di cui sopra, urge infatti un piccolo focus sulla situazione a Los Angeles: i Lakers sono uno spettacolo da vietare ai più impressionabili, non che sia colpa loro, povere bestie, dal momento che con Kobe, Randle e Nash fuori ci si può solo aspettare il peggio, ma ciò non toglie che non vadano guardati nemmeno da lontano; altrettanto triste il momento in casa Clippers dove la squadra attraversa una striscia di 4 sconfitte consecutive figlia di infortuni, tensioni e inutili polemiche all’indirizzo di una certa arbitressa dalle gote rosee e dal carisma marmoreo.
TOP&FLOP PLAYERS – Pocanzi ci si riferiva ovviamente alla vicenda che ha coinvolto la signorina Lauren Holtkamp e l’attapiratissimo Chris Paul, privato di 25’000 pezzi in verde per aver criticato apertamente l’arbitraggio della partita con Lebron e compagni, non certo la mossa del secolo soprattutto per un campione esperto come CP3. Non se la passa meglio il suo amico Blake Griffin, incappato in un grave infortunio che gli farà saltare l’All Star Game (ahia) e più di un mese di regular season, una defezione terribile che potrebbe costare agli uomini di Rivers l’accesso alla post-season. In corsa per le ultime posizioni della Western Conference ci sono anche i Thunder di Russell Westbrook, riuscito in settimana a pareggiare un “curioso” record di Wilt Chamberlain mettendo a referto un micidiale back to back da 45 punti, 5 rimbalzi e 5 assist, non malissimo. A complicare i piani di Oklahoma ci si è messo anche quello scherzo della natura chiamato Anthony Davis, autore di un buzzer beater semplicemente pazzesco in faccia a Kevin Durant che ha fatto sprofondare tutta la Chesapeake Energy Arena e inarcato ulteriormente la parabola di una carriera che si preannuncia leggendaria.
Jacopo Bertone (@JackSpartan92)