Moto Gp
MotoGP: le pagelle del Mugello

SCARPERIA, 16 LUGLIO 2012 – La gara del Mugello è ormai alle spalle, oggi di nuovo in pista (sempre in Toscana) per provare le moto in ottica 2013 o per testare delle importanti novità in vista della prossima gara a Laguna Seca tra due settimane. Ripercorriamo il GP con le pagelle.
Jorge Lorenzo 10 – Fine settimana quasi perfetto per lui: domina in tutte le sessioni di prove, poi la sua Yamaha lo tradisce nell’ultimo tentativo per la pole. In gara parte alla grande, sorprende Pedrosa alla prima curva e gli rimane davanti per tutta la durata della corsa. All’ultimo giro si prende il lusso di salutare il pubblico prima ancora di tagliare il traguardo. Sarebbe stata lode se avesse centrato anche la pole, ma non ha colpe in questo caso.
Dani Pedrosa 9 – Dopo la grande gara al Sachsenring, si riconferma anche al Mugello: è l’unico a tenere testa al velocissimo Lorenzo, riesce a strappargli la pole e il giro veloce in gara. Decisamente superiore, in questo momento, al suo compagno di squadra Stoner. Ha tutte le carte necessarie per giocarsi il titolo mondiale.
Andrea Dovizioso 8 – Qualifica non esaltante la sua, ma in gara riesce a competere per le posizioni che contano, vincendo un bel duello con Bradl: terzo podio di fila, il quarto in stagione. Avrebbe voluto vincere la gara di casa, ma contro un Lorenzo così non si poteva far nulla.
Stefan Bradl 7,5 – Il rookie del team LCR sta sorprendendo tutti in questa stagione. Dopo la battaglia del Sachsenring, lascia il segno anche qui al Mugello: duello testa a testa con Dovizioso, gli manca qualcosa in termini di esperienza ma il potenziale c’è per lottare per un podio.
Valentino Rossi 6,5 – Peggior risultato dell’anno in qualifica, rimedia come può durante la gara (arrivando quinto, miglior risultato sull’asciutto), con una Ducati che limita al minimo i danni sul circuito di casa. Negli ultimi due giri accende la bagarre insieme al suo compagno di team e ai due che gli sono davanti, se avesse avuto un po’ più di feeling con la moto sin da inizio gara forse avrebbe potuto lottare per il podio qui al Mugello.
Cal Crutchlow 5,5 – Gara non sufficiente la sua, prova ad insidiare Rossi nei giri finali ma non riesce a passarlo. Confronto perso col suo compagno di squadra Dovizioso, come al Sachsenring. Il suo potenziale va oltre questo sesto posto, certamente può dare di più.
Nicky Hayden 6,5 – Nicky è risultato il migliore tra le Ducati durante la gara, riuscendo a tenere il passo di Bradl nel finale: nell’insperato tentativo di aggrapparsi con le unghie ad un podio inimmaginabile prima della partenza finisce lungo, facendosi scavalcare in serie da Rossi e Crutchlow. Meritava certamente di più.
Casey Stoner 4 – Probabilmente il peggior weekend della stagione per l’australiano. Reduce dalla caduta alla penultima curva dell’ultimo giro al Sachsenring, Casey appare davvero nervoso sin dal venerdì: non trova feeling con la moto, in qualifica rifila una mezza spallata al povero Petrucci e in gara, oltre alla scampagnata nella ghiaia a San Donato che gli fa perdere posizioni, segna la tuta e il ginocchio di Bautista (voto 5,5) con la sua gomma anteriore. Ad Assen aveva ripreso in mano il campionato, ora pare averlo davvero gettato al vento. Cosa sta passando per la testa di Casey in questo momento?
Hector Barbera 5,5 – Strepitosa qualifica la sua, prima fila ottenuta con le unghie e con i denti nonostante una Ducati privata (e in versione 2011). In gara si scioglie come neve al sole. Può solo migliorare, ma dopo una qualifica del genere ci si aspettava qualcosina di meglio.
Ben Spies sv – Assolutamente ingiudicabile la prova di Ben: nonostante i problemi fisici, sale in moto ma certamente non riesce a dire la sua. Vorrebbe mollare a tre quarti di gara, ma la conclude lo stesso, visibilmente pallido in viso (verrà portato in clinica mobile subito dopo la gara). Eroico per questo, ma l’undicesimo posto finale è troppo poco per una Yamaha ufficiale.
Leo Mastromauro
