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Santon torna all’Inter, ma è davvero figliol prodigo?

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Davide Santon con la maglia dell'Inter.

Dopo quattro anni dalla sua partenza – alla volta di Newcastle – Davide Santon torna a sorpresa a vestire la maglia dell’Inter. Diciamo la verità, non se l’aspettava nessuno, nemmeno il diretto interessato, apparso fin dalle prime dichiarazioni incredulo come tutti i sostenitori nerazzurri. La sua prima avventura interista è stata breve ma intensa: lanciato da Mourinho in Prima Squadra, ha inizialmente stupito tutti con numeri da predestinato, per poi finire ai margini del progetto invischiato tra problemi fisici e caratteriali. In Inghilterra non è certo esploso, ma non è nemmeno sprofondato. Una scommessa in fin dei conti, ma con possibilità di riuscita. Dipende tutto dal ragazzo, e da quanto sia forte la sua volontà di riscatto, anche se già nella giornata di lunedì è sorto qualche dubbio.

Davide Santon e la sua compagna, Chloe Sanderson

Davide Santon e la sua compagna, Chloe Sanderson

IL TWEET DELLA DISCORDIA – “La vita è strana, non mi sarei mai aspettato di tornare. All’Inter è iniziata la mia carriera, ripagherò la fiducia“. Queste le prime parole da nerazzurro-bis di Santon, niente di che a dirla tutta, se non fosse per la postilla aggiunta su Twitter dalla fidanzata del calciatore, Chloe Sanderson: “Davide aveva rifiutato l’offerta dell’Inter, ma è stato costretto dal Newcastle ad andare“. Il giocatore, sempre via web, si è affrettato a smentire, ma la frittata è fatta. Al di là delle considerazioni sull’opportunità o meno di vietare i Social Network alle compagne dei calciatori (spesso preda di un istinto materno che le porta a uscite controproducenti per i loro partner) è innegabile pensare a un ripiego per Santon, milanista dichiarato e più volte vicino a vestire il rossonero.

ENIGMA TATTICO – Oltretutto, anche le caratteristiche tecniche e fisiche giocano a sfavore dell’ormai ex Magpie. Destro che gioca sulla fascia mancina, Santon ha l’abitudine di accentrarsi sul piede favorevole per crossare, finendo inevitabilmente col congestionare la parte centrale del campo, già abbondantemente presidiata. Non a caso nelle ultime uscite Mancini si è sgolato nel pretendere dai suoi maggiore ampiezza di gioco sugli esterni. Il Mancio, inoltre, non ha fatto mistero di preferire l’arrivo di un terzino dalle più spiccate doti difensive, come ad esempio Micah Richards, utile a supportare una retroguardia abbandonata al suo destino dalla gran quantità di giocatori offensivi schierati dal tecnico marchigiano. Probabile comunque che Santon diventi lo stesso titolare, vista la scarsità di esterni bassi affidabili nella rosa, e con D’Ambrosio sull’altra fascia comporrebbe una coppia di terzini tutta italiana. Una rarità per l’Inter, che in caso di successo della scommessa farebbe felice anche Antonio Conte, vista la pochezza assoluta di azzurrabili nel ruolo.

Venticinquenne milanese, amante dello Sport con la passione per la scrittura. Coordinatore per SportCafe24, responsabile della sezione Basket. Neolaureato in Comunicazione e Psicologia.

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