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Mercato Milan, Tevez supera Dzeko: è lui il più vicino! Rolando è il prescelto per la difesa
MILANO, 15 LUGLIO – La rivoluzione è cominciata. Thiago Silva è ufficialmente un giocatore del Psg e i mal di pancia di Ibrahimovic sembrano più una manovra per rosicchiare qualcosa in più di ingaggio che un vero tentennamento da parte dello svedese e di Raiola nell’accettare il trasferimento e la nuova casacca. Ceduti i due campioni, per il Milan si apre la fase della ricostruzione e Galliani deve necessariamente portare a casa un grande acquisto in attacco e un difensore che possa far rimpiangere il meno possibile il centrale brasiliano.
CARLITOS O EDIN? – Per l’attacco il Milan pescherà nel cesto del Manchester City, resta solo da capire quale frutto pregiato coglierà: Dzeko e Tevez sono i due obiettivi, i prezzi stabiliti dal City e le richieste per gli ingaggi faranno la differenza nella scelta finale del Milan. Allegri ha scelto Dzeko, ma Galliani sembra voler puntare tutto sull’Apache argentino, in virtù dell’accordo già concluso a gennaio quando Pato fu ad un passo dal trasferimento a Parigi. Dzeko guadagna circa 7 milioni di euro l’anno e, per ora, non ha dichiarato l’intenzione di ridursi lo stipendio per sbarcare in Italia. Il Milan che ha venduto Ibrahimovic proprio per liberarsi del suo faraonico stipendio da 12 milioni di euro, potrebbe voler limitare al massimo l’esborso economico acquistando l’attaccante dalle pretese minori.
L’APACHE – Nell’accordo raggiunto a Gennaio con il Milan, l’argentino classe ’84 aveva accettato la riduzione del proprio stipendio dagli 8 milioni di euro attuali fino ai 5 offerti dai rossoneri e potrebbe decidere di firmare con la società di Silvio Berlusconi proprio per una cifra vicina a quei 5 milioni di euro pattuiti 6 mesi fa. Il Manchester City vuole, in ogni caso, ottenere il massimo dalla cessione del suo fuoriclasse, ma un accordo potrebbe trovarsi attorno ad una cifra pari a 20 milioni di euro più bonus. Il Milan può acquistare uno solo dei due attaccanti, avendo a disposizione un solo posto per extracomunitario dopo l’acquisto in apertura di mercato del giovane portiere brasiliano classe ’92 Gabriel dal Cruzeiro.
DIFESA – L’acquisto di Dzeko o Tevez limiterà la dirigenza rossonera nella ricerca di un difensore che possa inserirsi al meglio nel contesto italiano ed essere utile in Champions League: sono esclusi infatti gli arrivi di Kolarov e Dedè, entrambi extracomunitari, e il Milan dovrà quindi rivolgere la propria attenzione sul mercato italiano ed Europeo. Complicata è anche la trattativa che porta a Davide Astori del Cagliari: per il difensore, acquistato definitivamente dai sardi proprio dal Milan l’estate scorsa, Cellino ha rifiutato pochi giorni fa un’offerta di circa 15 milioni di euro da parte dei russi dello Spartak Mosca e oggi non potrebbe quindi cedere il suo pupillo per una cifra troppo inferiore. La concomitante cessione di Canini al Genoa rende ancor più difficile la partenza del giovane difensore classe ’87 verso il Milan, poichè la sua cessione lascerebbe completamente scoperto il reparto difensivo della squadra di Cellino.
ROLANDO – Esclusi Dedè, Kolarov e Astori, il Milan non può che gettare tutte le proprie attenzioni sul difensore portoghese 26enne Rolando, in forza al Porto e a più riprese accostato ai rossoneri. Galliani sta già trattando da tempo con la dirigenza lusitana ed è pronto a offrire circa 12 milioni di euro per portare il forte centrale in Italia. La trattativa si preannuncia complicata: il Porto riesce, da sempre, a piazzare i propri campioni per cifre elevate, soddisfando le proprie esigenze economiche. Il Milan deve però prestare grossa attenzione a quel che rimane in casa: dando per certo l’acquisto di un difensore, i rossoneri si troverebbero, dopo l’addio di Nesta, a disposizione per il ruolo di centrale Bonera, Mexes, Yepes e Acerbi. Rolando o Astori farebbero quindi coppia con uno di questi difensori: può il Milan presentarsi ai nastri di partenza della stagione del riscatto, del post-Ibrahimovic, con una difesa così sbilanciata, inesperta e priva di elementi di valore internazionale? Galliani deve riflettere e agire in fretta, la pazienza dei tifosi ha un limite.
Angelo Chilla
