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Nba, il quintetto della notte: Curry letale, terremoto Durant

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19 punti ed 11 assist per Steph Curry

STEPHEN CURRY (32-12-5): ad Oakland arrivano i Toronto Raptors, leader della Eastern Conference? “Steph” gli accoglie con una doppia-doppia di assoluta potenza. 32 punti e 12 assist che demoliscono la difesa dei canadesi, i quali si trovano davanti un numero 30 decisamente incontenibile. Il maggior indiziato per il titolo di MVP della regular-season regala momenti di spettacolo assoluto come la schiacciata in testa a Lowry in un finale di gara da 10 punti in 3′, bottino che permette ai Warriors di ricacciare a debita distanza gli agguerriti avversari

34 punti per Kevin Durant contro Washington

34 punti per Kevin Durant contro Washington

KEVIN DURANT (34-2-8): per battere i Washington Wizards ad Oklahoma City serve tutto il repertorio dell’MVP in carica, il quale disegna della pallacanestro sublime affossando ogni resistenza da parte di Wall e compagni. Segna 9 punti consecutivi per rompere la parità e portare avanti i suoi, poi guida i Thunder verso la vittoria con canestri da applausi come un bellissimo tiro forzato sullo scadere dei 24″. Dopo il lungo stop si sta ritrovando completamente ed ora a Ovest sono arrivati: ad Oklahoma City è partita la riscossa per un posto ai play-off

DRAYMOND GREEN (16-13-11): torniamo ora ad Oakland perchè nei Warriors non c’è solo Curry a brillare. Il classe 1990 di Saginaw, nel Michigan, realizza la prima tripla-doppia in carriera, rivelandosi un’autentica spina nel fianco dei Toronto Raptors. Riesce perfino a superare Curry alla voce assist, dimostrandosi un perfetto partner per i propri compagni d’attacco, assettati di punti e di voglia di vincere. E contro Toronto per Golden State arriva l’undicesimo successo casalingo consecutivo, nuovo splendido record di franchigia.

RAJON RONDO (29-5-6): a nemmeno un mese dalla sua cessione ai Dallas Mavericks il play ex Kentucky tornava a Boston. Partita quindi veramente speciale per il numero 9, che però non si è fatto minimamente sorprendere dalle emozioni, finendo per essere il migliore in campo. Contro i suoi vecchi tifosi Rondo mostra tutto il meglio del suo repertorio, arrivando già a 15 punti alla fine del terzo periodo e siglando perfino 5 triple su 7 tentativi. Re incontrastato per una notte del suo vecchio parquet, si dimostra perfetto in una serata non facile dal punto di vista emotivo

KEVIN LOVE (27-1-5): a Cleveland è un periodo duro. Le vittorie scarseggiano e “King James” è fuori per infortunio, le difficoltà sono all’ordine del giorno. Ma contro Charlotte a riportare un po’ di luce ci pensa l’ex play di Minnesota, che per una notte si erge a leader della squadra ribaltando nel terzo periodo le sorti dell’incontro a favore dei Cavs. Il numero 0 segna 3 triple consecutive che portano avanti nel punteggio i Cavaliers e nel finale, con gli Hornets risaliti a -3, segna il canestro del +5 che vale una vittoria di inestimabile valore

 

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