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Italians, la top 11 dei calciatori italiani del 2014

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Zaza e Immobile guideranno l'attacco dell'Italia

E’ volato. Anche il 2014, un pò come tutti gli anni, sta per lasciare spazio ai 365 giorni che caratterizzeranno il 2015. Per noi calciofili, appassionati di calcio e tifosi, è tempo di bilanci. E allora, la puntata settimanale della rubrica Italians Play it Better, dedicata solitamente alle imprese e alle delusioni dei nostri italians all’estero, questa volta si trasforma. Abbiamo stilato un undici ideale, ripensando all’anno che ci apprestiamo a lasciare alle spalle, dei calciatori italiani. Ma non solo di quelli che giocano oltralpe, bensì degli italians in generale, siano essi di Serie A o di altri campionati. Ecco la nostra top 11 degli italiani del 2014.

PORTIERE 

Mattia Perin (Genoa): portiere eccezionale, agile e decisivo come pochi. Il Genoa post-estivo sogna e vola nelle zone alte della classifica: il merito è anche suo, che difficilmente di giornata in giornata è andato sotto il 7.

Gli altri italians del ruolo – tra i migliori portieri italiani del 2014 ci sono anche: Salvatore Sirigu, sempre più numero uno del Psg; Gigi Buffon, eterno numero uno della Juve, che seppur in calo rispetto a qualche anno fa rimane un punto fermo, anche per la Nazionale; Simone Scuffet, che se avessimo considerato solo la prima metà dell’anno sarebbe stato il top assoluto. Poi, l’infortunio, Karnezis, e quella mentalità tutta italiana di minare i giovani talenti lo hanno gettato in panchina fino a nuovo ordine.

DIFENSORI 

Leonardo Bonucci (Juventus): per lui il 2014 è stato l’anno della consacrazione. Ha scalato posizioni, fino a diventare il miglior difensore italiano sulla piazza. Alla tecnica di base più che sufficiente per un baluardo della retroguardia, ha aggiunto attenzione, concentrazione e cattiveria negli interventi difensivi. La curiosità sarà vederlo al cospetto dei grandi bomber europei

Gabriel Paletta (Parma): una stagione eccezionale, quella del 2013-2014, che gli è valsa la convocazione ai Mondiali. Poi, un infortunio ne ha compromesso le prestazioni. E’ rientrato nelle ultime due partite dell’anno, in un Parma che naviga in acque a dir poco torbide. Servirà come il pane. Intanto, si piazza al centro della nostra difesa a tre.

Luca Antonelli (Genoa): seconda parte dell’anno memorabile. Il 27enne esterno genoano sta vivendo la miglior stagione della sua carriera, a suon di gol, assist e prestazioni sopra le righe. Conte inizi a farci più di un pensierino

Gli altri italians del ruolo – qualcuno dirà: “Se Paletta e Antonelli sono i migliori, figurarsi i peggiori“. Sarà. Il livello non è altissimo, e mancano le alternative. Tuttavia, è doveroso annoverare gli altri due juventini Barzagli e Chiellini, la coppia sorprendente dell’Empoli di Sarri, quella formata da Rugani e Tonellli, e il granata Darmian, che fino a luglio è stato uno dei top nazionali.

CENTROCAMPISTI 

Antonio Candreva (Lazio): forse il più costante di tutti. Il faro di una Lazio ambiziosa, l’esterno migliore tra quelli della nostra scuola. Le grandi si muovono su di lui, Lotito difficilmente se ne priverà.

Claudio Marchisio (Juventus): la scorsa stagione era dura, con Vidal, Pirlo e Pogba in quelle condizioni. Ma con calma, pazienza, disponibilità al sacrificio e tanta, tanta classe, Marchisio s’è ripreso il centrocampo bianconero. Fino a diventare il mediano della Juve con più presenze di tutti. Allegri non lo toglie mai. Conte, ora, nemmeno.

Andrea Pirlo (Juventus): si, ha 35 anni. Si, non è più fresco e guizzante come quello di una volta. Ma il punto è: cosa c’è di meglio? Al momento, e sembrerebbe per un bel pò, Pirlo è il milgior centrocampista d’Italia. E si merita la presenza nella nostra top 11, al fine di un annata conclusa da sei gol. Compreso quello al 93′ nel derby.

Alessio Cerci (Torino/Atl.Madrid): nonostante il rendimento pessimo in terra di Spagna, nonostante stia per tornare da noi. Cerci è sempre colui che ha trascinato, insieme a un altro sbarbatello che troverete più in basso, il Torino in El. E, potenzialmente, uno dei nostri top player.

Gli altri del ruolo – su tutti, Daniele De Rossi, in ballottaggio fino alla fine con Cerci e Marchisio; oltre a lui, Marco Verratti e Jack Bonaventura.

ATTACCANTI

Antonio Conte pensa a Pellè per la Nazionale

Graziano Pellè, bomber del Southampton

Graziano Pellé (Feyenoord/Southampton): dall’Olanda all’Inghilterra, passando per l’Italia solo in rare occasioni imposte dalla Nazionale. Lui la butta sempre dentro. E a 29 anni è senz’altro uno dei nostri migliori bomber.

Simone Zaza (Sassuolo): un 2014 da incorniciare. Gol a iosa coi neroverdi, convocazione nella “nuova” Italia e primo gol con la maglia azzurra. Il dieci del Sassuolo è destinato a grandi cose, ed ha la Juve che lo bracca.

Ciro Immovile (Torino/Borussia Dortmund): capocannoniere della scorsa Serie A, capocannoniere attuale del Dortmund in Champions League. Immobile è un punto fermo della scuola italiana, nonostante il pessimo momento della squadra di Klopp. Con buona pace di Mario Balotelli.

Gli altri del ruolo – occhio al clan dei vecchietti: Francesco Totti, Totò Di Natale e Luca Toni. Nell’ordine, 237 gol in A (secondo posto assoluto, 201 in A (settimo posto assoluto), e 300 reti tra i professionisti. Tutti traguardi tagliati nel 2014. Insieme a loro, Manolo Gabbiadini che è sulla buona strada per imitarne le gesta.

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