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Galliani si conferma il numero uno: la top 5 degli scambi del “Condor”


Seedorf, uno dei grandi affari di Galliani
Cerci – Torres, è questo ennesimo capolavoro di mercato portato a termine da Adriano Galliani. L’affare è in via di definizione e il tutto verrà ufficializzato intorno ai primi di Gennaio. Il vice presidente rossonero ha messo a segno un’altro dei suoi meravigliosi colpi di mercato. Galliani però non è nuovo a grandi scambi di mercato, questo è solo l’ultimo di una bella lista di affari d’oro per il milan. Eccovi quindi elencati i 5 Top scambi del “Condor”.
5) Brocchi – Guglielminpietro: Andres Guielminpietro, detto Guly, approda al Milan nel 1998 collezionando 57 presenze e mettendo a segno 6 gol. Nella sua esperienza in rossonero vince anche uno scudetto ma non riesce mai a lasciare definitivamente il segno. Viene così mandato all’inter in cambio di Brocchi. Il primo all’Inter replica ciò che di negativo aveva fatto intravedere dall’altra parte del naviglio, mentre Cristian col Milan vince sostanzialmente tutto. Non esattamente un titolare ma sostanzialmente è il dodicesimo uomo di Ancelotti, subentra sempre lui a fare il lavoro sporco finendo così per diventare una delle bandiere di quel glorioso periodo.
4) Simic – Umit Davala: Arriva a vestire rossonero solo perché vecchio pallino di Fatih Terim. Durante il suo periodo colleziona 10 presenze ma quando l’Imperatore viene esonerato Umit viene relegato in panchina. Da li il lampo di Galliani nello scambiarlo, sempre con i cugini neroazzurri, con Dario Simic. Il turco all’Inter rimane poco senza manco fare una presenza, mentre Simic in rossonero vince, da protagonista, tutto il possibile. Sei le sue stagioni con mister Ancelotti, anche lui tutt’ora è ricordato come un grandissimo lavoratore.
3) Seedorf – Coco: Iniziamo a parlare di scambi importanti. Hector Cooper è alla ricerca di un terzino da utilizzare al posto di Gresko, Galliani, da gran genio quale è, gli propone Coco in cambio di Seedorf, mai entrato, inspiegabilmente, nelle grazie del tecnico Argentino. Il resto penso sia storia; l’Italiano racimola al massimo 30 presenze in tre anni con l’Inter mentre l’Olandese diventa un’assoluta bandiera del club di Silvio Berlusconi. Applausi per Adriano.
2) Pirlo – Brncic: Tanta roba anche qua, sempre con i cugini nerazzurri. Qui mi sa che c’è ben poco da dire per quanto riguarda il croato. In assoluto può essere definito uno dei più grandi flop della storia del calcio infilato in una trattativa che può essere definita un capolavoro. In totale l’operazione ammonta a 18 milioni di euro a favore dei nero azzurri ma Brncic non rientrava nei piani di Cooper e fu subito rivenduto. Pirlo invece col Milan è diventato il campione che tutto il mondo invidia all’Italia. Uno dei registi più forti di sempre vincendo tutto il possibile. E pensare che all’inter lo vedevano trequartista.
1) Inzaghi – Zenoni: In questo caso la protagonista è la Juventus. Zenoni in questa trattativa serve solo per alleggerire il prezzo molto elevato del cartellino dell’attaccante piacentino. in totale l’operazione costa al Milan 40 miliardi delle vecchie lire, ma sappiamo tutti quanti trofei ha portato pippo a Milanello con i suoi gol. 126 reti in 300 partite con la maglia rossonera, un cecchino implacabile, un rapinatore d’area incredibile come pochi nella storia. Per quanto riguarda Zenoni era chiaro che non potesse ambire a chissà quale ruolo nella juve, avendo i vari Zambrotta e Pessotto avanti a lui, ma la sua figura l’ha sempre fatta quando è stato chiamato in causa. Anche in questo caso però, un’applauso al “Condor” mi pare doveroso.
