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Ci vuole un fisico bestiale… Ma anche una testa non farebbe male

Cambiano le stagioni, cambiano le sessioni di mercato, ma si torna sempre a parlare di lui. Fredy Guarin sembra essere nuovamente sul mercato, dopo un’altra serie di partite non certamente indimenticabili, condite da alcune scelte sconcertanti. Tante sportellate, tanta potenza fisica, ma anche tanti palloni regalati alla curva con tiri sbilenchi e altrettante occasioni in contropiede sbagliate per errori grossolani di misura. Sarà l’ambiente che non lo sostiene più (anche nell’ultimo match contro la Lazio fischi e applauso polemico del giocatore in tutta risposta), sarà il contraccolpo dell’affare Vucinic che fatica ancora a rientrare, ma Guarin non trova più la serenità per dimostrare tutte le sue qualità sul campo.
PRESTAZIONI (IM)PIETOSE – Il compagno con cui Guarin dialoga più spesso è senza dubbio la Curva Nord, dove evidentemente deve trovarsi un suo amico che di professione fa il collezionista di palloni, perché è veramente incredibile il numero di tiri che finiscono lontanissimi dallo specchio della porta. Eppure Guarin ha dimostrato nella sua carriera di avere non solo un fisico importante, ma anche un destro potente e preciso, che però si è visto solo a tratti a Milano. Ultimamente ad ogni cosa buona fatta sul campo ne seguono almeno 4/5 incomprensibili, che fanno scappare imprecazioni dalle labbra dei tifosi nerazzurri.
FIDUCIA SI’, MA A TUTTO C’E’ UN LIMITE – Mancini ha puntato forte sul colombiano in questo suo primo periodo, senza però essere ripagato: dopo la sosta rientrerà Hernanes e l’Inter sul mercato sembra volersi muovere per un altro centrocampista. Se poi ci si mette anche il cambio modulo, con il 4-2-3-1 pronto ad essere sperimentato non appena arriveranno esterni d’attacco alla Pinetina, ecco che si capisce che Il Guaro sarà nuovamente relegato in panchina. I due uomini a centrocampo dovrebbero essere Hernanes e Medel (che potrebbe essere scalzato da un nuovo acquisto, magari Lucas Leiva), mentre il posto da trequartista è occupato dal maghetto croato con il numero 10.
MERCATO ANCORA TU, MA NON DOVEVAMO VEDERCI PIU’? – Pochissimi spazi in futuro quindi, mentre all’estero si potrebbe trovare ancora qualcuno disposto a puntare su di lui, magari prendendolo in prestito per 6 mesi prima di riscattarlo a giugno. Tottenham e Valencia davanti a tutte e da sempre estimatrici del giocatore, con il prezzo che è sceso vertiginosamente. Se un anno fa l’Inter voleva quasi 20 milioni, ora sarebbe felice di ricevere un’offerta intorno ai 10/12 pronti da reinvestire sul mercato sul tanto agognato esterno d’attacco. Con quella cifra si potrebbe puntare a Cerci, pagato 15 milioni in estate dall’Atletico Madrid, o a Lucas Leiva, che trova poco spazio al Liverpool. A Mancini servono esterni d’attacco, mentre di centrocampisti in rosa ce ne sono forse fin troppi. Prima però bisogna qualcuno che punti ancora nel ruggito del Giaguaro, a San Siro ormai non ci crede più nessuno.
