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Pirlo genio incompreso…da Allegri

Alzi la mano chi in una partita che vale la conquista della Supercoppa Italiana avrebbe sostituito Andrea Pirlo. Probabilmente nessuno, tranne un certo Massimiliano Allegri. Un tecnico che arriva da lontano, molto lontano, probabilmente da un paese oceanico (azz, lo conoscono anche lì), e che ancora non conosce il centrocampista più forte al mondo, almeno degli ultimi 10 anni.
EPISODIO DA CENSURARE – Siamo al 67′, Allegri in preda alla sofferenza per l’assalto offensivo di un Napoli alla ricerca del pareggio, non sa come porre rimedio. “Maremma buhaiola – esclama – e ora cosa faccio?”. Prima accenna un “Dai, dai, daiii”, poi nel dubbio inserisce “per coprirsi” Pereyra al posto proprio di Andrea Pirlo. Ma quale le ragioni di questa sostituzione? Davvero non si riescono a comprendere, persino il dio del calcio lo ama, tanto che al momento del cambio ha sussurrato: “Bene, togli Andrea? E io ti punisco!”. Caro Max, oltre al danno la beffa.
ORONZO CANA’ MEGLIO DI ALLEGRI – Addirittura un grande maestro di tattica come Oronzo Canà, che come modulo ama il 5-5-5, conosce l’immenso talento di questo grande campione: “Basta che i cinque difensori vadano avanti e gli attaccanti indietro, restano Balotelli e Cassano che nella confusione subiscono fallo e Pirlo la mette dentro”. Ecco, caro amico Max avresti dovuto leggere questa frase del divino maestro per imparare le doti che possiede il regista bresciano. Soprattutto se (il ‘se’ da sottolineare migliaia di volte. Sai con lui in campo…) la partita sarebbe finita ai calci di rigore.
Andrea perdonalo, non sa quello che fa. Perdonato? “Fiuuu”.
Giuseppe Landi (@PepLandi)
