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Pagelle Chievo-Inter 0-2: Ranocchia è un principe, Guarin un fumetto

L’Inter torna alla vittoria, Mancini può finalmente sorridere, ma quanta sofferenza. I nerazzurri espugnano il Bentegodi con un gol per tempo, contro una squadra – quella del tecnico Maran – che non si da per vinta fino all’improvvida espulsione di Ruben Botta. Tra i nerazzurri ottima prestazione di capitan Ranocchia (autore del raddoppio) e Kuzmanovic, mentre i padroni di casa possono sorridere per le belle cose fatte vedere da Meggiorini e Birsa. Ecco i migliori e i peggiori del posticipo.
TOP CHIEVO
IZCO voto 6 – Decentrato sulla destra fatica a trovare un angolo al sole, mettendoci però tutta la grinta possibile. Prova a pungere sulla fascia, mostrando una cattiveria agonistica mancata a troppi suoi compagni nel momento decisivo – LOTTATORE
BIRSA voto 6 – Forse non ha il passo per essere incisivo in un 4-4-2 vecchio stampo come quello di Maran, ma non appena ha la possibilità di alzare la testa e verticalizzare per l’Inter sono dolori. Il piedino sinistro che si ritrova è un lusso per una squadra del livello di questo Chievo, e la sensazione è che la salvezza dovrà per forza passare dalle sue idee – FATATO
MEGGIORINI voto 6,5 – Avesse avuto un pizzico di senso del gol in più parleremmo di uno dei migliori attaccanti italiani. Combatte con ardore per la squadra, pressando sempre e proponendosi un secondo dopo. Cerca il gol della vita con una sforbiciata perfetta, ma trova sulla sua strada un Superman sloveno – RESPINTO
FLOP CHIEVO
CESAR voto 5,5 – Stanotte si balla dalle sue parti, e non poco. Azzoppa Kovacic con un’entrata durissima e meritevole di doccia anticipata. Si accorge subito dell’errore e chiede scusa, intenerendo forse anche Massa, che lo ammonisce solamente – GRAZIATO
GAMBERINI voto 5 – Sbatte contro il collega di reparto spianando la strada del gol al giovane croato interista. In teoria la difesa dovrebbe essere il punto di forza di una squadra che lotta per salvarsi. In teoria, appunto – AUTOSCONTRO
BOTTA voto 4 – La sua partita dura esattamente 8 minuti. Tanti ne passano dal 65′, quando entra, al 73′, quando nell’arco di pochi secondi rimedia due gialli andando direttamente a cambiarsi. Il primo – per un intervento duro – ci può stare, ma il secondo ottenuto dicendo qualche parola di troppo all’arbitro è evitabilissimo. Le velleità di rimonta del Chievo finiscono in quell’istante – BOTTA E VIA
All. MARAN voto 6 – Il Chievo ci prova per 3/4 di gara, contro tutte le avversità e contro una serata non facile. L’espulsione di Botta tarpa le ali ai gialloblu, ma rimane il fatto che la salvezza con questo atteggiamento è tutt’altro che un’utopia – SOLDATO
TOP INTER
RANOCCHIA VOTO 6,5 – Perfetto in anticipo, quasi mai in difficoltà nell’1 contro 1, attento in ogni situazione. Il capitano nerazzurro limita al minimo i falli “ingenui” (per non dire stupidi) e ha il merito di trovare il gol nel momento in cui di solito l’Inter manciniana inizia a soffrire. Una zampata di sinistro da bomber di razza, e seconda rete in 3 partite per lui – PROVVIDENZIALE
KOVACIC voto 7 – Progressi sulla trequarti, dove trova la rete del vantaggio e costringe più di un clivense all’intervento da cartellino. Molto bene il ragazzo, la cura Mancini inizia a dare i suoi frutti – GIOIELLO
KUZMANOVIC voto 7 – Bene, bravo, bis. Sta vivendo uno stato di forma mentale e fisico più che invidiabile, ricoprendo anche 2 o 3 ruoli nel corso della partita. Solleva qualche dubbio vederlo battere i calci piazzati, ma da un suo angolo nasce la rete del 2 a 0. Da brutto anatroccolo a cigno nell’arco di un mese, i misteri del calcio – RINATO
HANDANOVIC voto 7,5 – Anche in un successo così scontato a prima vista c’è lo zampino – anzi, lo zampone – del numero 1 sloveno. Prima opera un gran salvataggio su un tap-in a botta sicura di Paloschi, poi ribatte la rovesciata al alto tasso di spettacolarità di Meggiorini. Senza i suoi miracoli la situazione in casa Inter sarebbe ancora più dura – TOP PLAYER
FLOP INTER
MEDEL voto 5,5 – Ok la presenza fisica, va bene la garra, ma in una squadra che dovrebbe fare del palleggio la sua forza uno con due ferri da stiro di quella portata è più dannoso che utile. Andava benissimo col calcio tutta corsa e ripartenze di Mazzarri, col Mancio rimane titolare più che altro per mancanza di alternative – BANANA
GUARIN voto 4,5 – La reincarnazione colombiana di Paperoga, il cugino pasticcione di Paperino. Volenteroso, generoso e tante altre cose che finiscono con -oso, ma allo stesso tempo capace con la sua sbadataggine di sbagliare ogni singolo pallone transitato tra i suoi piedi. Appoggi imprecisi, contropiedi interrotti e aperture per i fantasmi, nella sua serata c’è di tutto – FUMETTO
All MANCINI voto 6,5 – Finalmente una squadra combattiva su tutto l’arco della gara. Soffre ancora, ma riesce comunque a portare a casa il successo con relativa tranquillità, facendo anche qualche esperimento nel finale. Il 4-3-2-1 con cui termina il match è una dichiarazione d’intenti, così come il fatto che difficilmente rivedremo Dodò terzino – SOSPIRONE
