Basket
Nba, i risultati della notte: volano i Cavs, ko Spurs in Utah, bene Memphis

8 le gare Nba giocate nella notte. Spicca il successo in rimonta dei Cleveland Cavaliers sui Toronto Raptors, mentre a Salt Lake City gli Utah Jazz sorprendono i San Antonio Spurs. Vittoria convincente dei Memphis Grizzlies sui Dallas Mavericks, la coppia Durant-Westbrook regala la vittoria agli OKC Thunder contro i Milwaukee Bucks. Pesanti ko per Knicks e Pistons contro Pelicans e Trail Blazers, mentre a LA Bryant trascina alla vittoria i Lakers sui Sacramento Kings. Lo stesso fa Chris Bosh a Phoenix, dove i Miami Heat battono i Suns.
CONFERME E SORPRESE – A Cleveland i Cavs vanno sotto anche di -14 durante il terzo quarto contro i Toronto Raptors, leader ad Est, ma grazie al solito LeBron James ritrovano il ritmo e finiscono per avere la meglio sulla franchigia canadese, ottenendo così l’ottava vittoria consecutiva. Proprio “King James” a 57″ dalla fine mette la tripla del 102-99 che segna il definitivo sorpasso, 3 punti che coronano una gara da 35 punti. Anche gli altri degni scudieri del “sire” (Love, Irving, Waiters) hanno dato un degno sostegno alla causa andando tutti in doppia cifra. Per Toronto si tratta della sesta sconfitta stagionale, dovuta ad un calo di concentrazione e ritmo fatale nel finale di partita. Peccato, perchè Valanciunas cresce ancora mettendo a referto 18 punti e 15 rimbalzi, mentre Kyle Lowry fa 16 più 14 assist. A Salt Lake City succede l’imprevedibile, con gli Utah Jazz, reduci da 9 ko di fila, capaci di superare 100-96 i San Antonio Spurs campioni in carica, ancora privi dell’acciaccato Tony Parker. Partita difensivamente negativa per i texani, che lasciano molti tiri ad uno dei peggiori attacchi della lega, guidato dai 21 punti di Favors e dai 20 di Hayward. I 23 punti con 14 rimbalzi di Tim Duncan ed i 13 del nostro Marco Belinelli non bastano agli Spurs di coach Popovich (cacciato sul finire del terzo quarto per proteste su un fallo non fischiato a Ginobili), che pagano la scarsa precisione al tiro come il 3/17 di Manu Ginobili. Dopo una gara di assoluto equilibrio nel finale i Jazz allungano fino a +10, gli ospiti provano la rimonta ma ormai è troppo tardi. A Memphis finisce 114-105 tra Grizzlies e Mavericks, con un Marc Gasol da 30 punti e 6 assist che trascina alla vittoria la franchigia del Tennessee. A decidere la gara è il terzo quarto, con Memphis che cappa grazie ad un parziale di 15-5 che alla fine risulterà decisivo per le sorti dell’incontro. Dallas paga l’inguardabile 5/28 complessivo al tiro per la coppia Nowitzki-Ellis, così i 30 punti di Chandler Parsons non possono bastare. La ritrovata coppia Westbrook-Durant segna 23 punti a testa che regalano il terzo successo di fila agli Oklahoma City Thunder, vittoriosi 114-101 sui Milwaukee Bucks. OKC si fa trascinare dai propri fenomeni, che la guidano alla leadership nella seconda parte di gara. Per i Bucks 18 punti per Mayo e 17 punti per Antetokoumpo, ma difesa fin troppo allegra che finisce per concedere troppo ai Thunder
LE ALTRE GARE – Sotto di 12 lunghezze nel terzo quarto (67-55), i Lakers vengono trascinati da Kobe Bryant, che segna 10 dei 12 punti consecutivi con cui i losangelini riacciuffano i Sacramento Kings. Nel finale è ancora Bryant (32 punti finali) dalla lunetta a dare il 98-95 finale ai Lakers. Stauskas ci prova con la tripla che varrebbe l’overtime, ma il suo tentativo non va a bersaglio. Prestazione superlativa anche per Chris Bosh (34 punti e 9 rimbalzi), estremamente decisivo con 10 punti nell’ultimo quarto, il periodo in cui gli Heat ottengono la vittoria contro i Phoenix Suns, sconfitti 97-103 nonostante il 17/35 da 3 punti. A Detroit cadono per l’ennesima volta i Detroit Pistons di Gigi Datome, ancora immobile in panchina. Portland domina 86-98, rischiando tra terzo e ultimo quarto con i Pistons che rimontano da -17 a -4, ma le triple di Lillard, Matthews e Batum scacciano la paura in casa Blazers. Sconfitta consecutiva numero 13 per l’ormai derelitta squadra della Motor City. Derelitti sembrano anche i New York Knicks, al nono ko di fila contro i New Orleans Pelicans, per una volta trascinati non da Anthony Davis ma bensì da Tyreke Evans, autore di 27 punti. Decisivo un super ultimo quarto dei Pelicans, che hanno messo a canestro tutti i 10 tentativi inizio parziale. A New York non bastano i 26 punti di Amare’e Stoudemire, finisce 104-93.
Enrico Cunego
