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Giorgia:la sua adrenalina conquista il Palapartenope

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Giorgia
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TEATRO PALAPARTENOPE –  Ieri il famoso teatro napoletano, ha ospitato una delle più grandi voci italiane:Giorgia. Il suo tour 2014 sta riscuotendo enorme successo , continua a conquistare con la sua adrenalina il pubblico italiano e non solo. Un mix di energia pura tutta in una minuta donna che riesce ancora ,dopo tanti anni, ad emozionare. In questa serata importante è stata accompagnata anche da Radio Italia,in un’atmosfera piena di luci e effetti scenici incredibilmente stupendi.

I GRANDI SUCCESSI – Prima di iniziare il concerto ha voluto fare una fantastica introduzione con un medley che conteneva alcuni brani meno famosi, per poi incantare con i grandi successi sia vecchi sia nuovi come:”Gocce di memoria, Quando una stella muore, Non mi ami, Di sole e d’azzurro e Il mio giorno migliore.” Dopo l’immersione in queste poesie ha deciso che era il momento di ballare e scatenarsi e per farlo al modo giusto ha fatto partire “Tu mi porti su”, in cui tutti, hanno dato il meglio di se stessi, soprattutto lei. Inoltre in una serata così ricca non poteva mancare l’ironia sulla politica romana che di recente ha “sorpreso” ancora una volta noi poveri italiani , e quella sulle cosiddette “seccie” che pare abbiano colpito lei e i suoi colleghi nelle ultime settimane contrastando o almeno cercando di contrastare il suo magnifico percorso.

GLI ESORDI – Correva l’anno 1994 , così Giorgia decide di introdurre una delle canzoni che l’ha resa vincitrice di Sanremo, e mentre Pausini cantava “Strani Amori” , Jovanotti “Serenata Rap”..Lei cosa faceva? Non poteva che cantare, nella sua depressione , come l’ha definita lei stessa , “E poi..”. La canzone più romantica della storia, in cui troviamo una Giorgia persa negli abissi dell’amore e della sofferenza. Un finale dalle noti dolci ,e allo stesso tempo simpatiche ,in cui appare con un carinissimo cappello natalizio con stelle luccicanti.

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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