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Mercato Milan, la permanenza di Ibra e Thiago sempre in bilico. Se salutano assalto al City
MILANO, 10 LUGLIO- La permanenza di Zlatan Ibrahimovic e Thiago Silva al Milan, sta diventando il romanzo dell’estate di calciomercato europeo.
Non passa giorno, quasi ora, che esca una nuova “news” sui due fenomeni rossoneri. Un giorno uno, un giorno l’altro. A volte, come nei giorni attuali, entrambi.
Il ritiro del Milan è partito ieri, con una rosa più giovane del solito, con pochi innesti ma pare fatti bene. Un’aspettattiva per Allegri: essere alla pari della Juventus e giocarsi lo scudetto, nonostante ci sia in atto una sorta di rifondazione a Milanello dopo gli addii dei senatori.
Galliani poi continua a parlare di mercato. C’è crisi economica e non è possibile permettersi giocatori costosissimi con ingaggi faraonici. Proprio per questo il destino di Ibra e Thiago non ha ancora nulla di certo. Potrebbero restare, ma allo stesso modo potrebbero andar via.
Quello che risulta chiaro è, che se entrambi dovessero lasciare il Milan, li sostituirà un solo giocatore. Se dovesse andare via solo uno dei due invece, è probabile che non arriverà nessuno.
Se i due migliori calciatori a disposizione di Allegri dovessero andare o al Psg o al Man City, che attualmente sono le due compagini che potrebbero permetterseli, Galliani piomberebbe subito su un attaccante. La squadra da assaltare sarebbe nella fattispecie il Man City. Uno tra Tevez e Dzeko sarebbe il prescelto. Il primo più gradito, per via di un’amore che dura da un pò. Il secondo più percorribile perchè Mancini lo ha relegato ad ultima scelta al cospetto del suo parco attaccanti.
C’è però anche Van Persie, che non è del City certo, ma potrebbe essere una ulteriore probabilità.
A questo punto la cosa che molti tifosi rossoneri si chiederanno, è: se Ibra e Thiago dovessero andar via e realmente il Milan sopperirebbe con una punta, il posto lasciato libero in difesa da Thiago Silva appunto, avrebbe un senso e potrebbe reggersi solo con Acerbi e Mexes? Non servirebbe tassativamente un altro centrale?
Alla prossima puntata.
Gennaro Manolio
