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#MDC14, seconda giornata: rabbioso Gasquet, Tsonga confuso
Nemmeno il tempo di smaltire l’adrenalina nel sangue per l’insostenibile spettacolo della prima giornata del Master della Compassione 2014, che la MDC Arena era già nuovamente attiva per proporci l’esordio del Gruppo B con i match Tsonga-Murray e Gasquet-NMM. Come al solito la struttura si è riempita in tempi record, otto miliardi di alieni hanno preso posto in dieci minuti grazie alle rotatorie poste agli ingressi di ogni settore delle tribune. I 146 umani dotati di biglietto invece sono stati fatti entrare per ultimi e sono arrivati al loro posto dopo due ore, riuscendo a intasare da soli tutte le rotonde della struttura. Ci dobbiamo sempre far riconoscere. Occupati i nostri posti riservati, stavolta di fianco a Luke Skywalker e il papà (di cui non riveliamo il nome per motivi di spoiler!), tampinato da Judy Murray, C-3PO e R2-D2, ci siamo goduti la puntata di Game, Set and Mats sul maxischermo a LED lunari.
In parole povere bastava roteare la testa per attivare il neurone nella scatola cranica. Ripreso il gioco però Tsonga è rientrato in campo vestito con la tendina della doccia degli spogliatoi e col cellulare si è fatto un selfie con chiunque gli capitasse vicino. Ha riempito il profilo Twitter di freddure e ha cominciato a importunare la Satorova. Chiamata la sicurezza e sedato con sonnifero per orsi, Jo Willy è stato portato fuori dallo stadio e Murray ha vinto per ritiro. A fine incontro si è poi scoperto che il neurone si attivava roteando la testa in senso orario per Tsonga e antiorario per Berdych. In pratica il francese, sbagliando il verso di attivazione stava ragionando colcervello (se così possiamo definirlo) del ceco. Anche questo servirà da lezione per il suo prossimo match.
Visto che c’era allerta meteo per una tempesta solare in arrivo, che avrebbe potuto creare disagi per il ritorno a casa degli abitanti di Alfa Centauri, sono subito scesi in campo Gasquet e NMM, quest’ultimo visibilmente alterato. Perso il sorteggio ha fracassato subito due racchette minacciando l’arbitro che se avesse perso il match si sarebbe trovato in grossi guai. Intimorito da questa foga, il francese ha indietreggiato di altri due metri rispetto alla sua posizione contro Federer in Davis. In pratica NMM per vederlo doveva usare i binocoli.
Il transalpino è subito andato sotto 6-2 perché era talmente lontano dal campo che spesso la palla faceva doppio rimbalzo. Ha perso una marea di punti in questo modo e, capito il segreto per la vittoria, NMM si è portato velocemente al match point. Gasquet così si è avvicinato all’arbitro piangendo, chiedendo che avrebbe voluto la mamma, richiesta ovviamente inesaudibile. In sostituzione, gli è stato concesso un medical time out con lo psicologo, che dopo aver ipnotizzato il giocatore ha cominciato il suo trattamento. NMM, che era a un punto dal match, vedendo la scena ha cominciato a lamentarsi prima con l’arbitro e poi con lo psicologo fino a quando, piazzatosi di fianco al francese, l’ha riempito di complimenti “Femminuccia! Gioca e no’ rompe’r cazzo! Alzate ‘nfame! Ah merdaccia! Medical time out de stocazzo“. Gasquet, sotto ipnosi, sentendo questi insulti, ha fatto riemergere dal subconscio l’animo sepolto da bulletto. Risvegliatosi di prepotenza ha ribaltato il match e, giocando solo di rovescio, non ha concesso più nemmeno un 15 a NMM, fino a farlo uscire perdente sotto i fischi del pubblico.
L’emozionante seconda giornata del Master della Compassione 2014 si è quindi chiusa con un punto in saccoccia per Murray e Gasquet che si trovano in testa al Gruppo B. Se Ansaloni non è scappato dietro qualche cratere lunare con la Schett, per provare a emulare invano le prodezze di Stepanek, dovremmo riuscire a pubblicare anche un riassunto di quanto successo in sala stampa. In ogni caso, oggi si riparte col Gruppo A alle ore 15 lunari con Janowicz-Berdych e a seguire Nadal-Dolgopolov. Non vediamo l’ora di esserci!