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Federer, grazie di esistere. Wawrinka è al tappeto

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Roger Federer

Questa volta si è superato, ed ancora una volta il mondo è rimasto a bocca aperta. Anche quando tutto sembrava avverso, persino il giudizio dell’arbitro solitamente marginale nel tennis, alla fine ha vinto lui. Roger Federer batte Stanislas Wawrinka ed accede alla decima finale stagionale, per giocarsi il titolo di Maestro contro Novak Djokovic. Quale finale migliore, se non quella fra i due giocatori di gran lunga migliori di questo 2014? La n.1 è saldamente in mano del serbo, grazie alla semifinale raggiunta a Londra, ma in palio resta l’Atp Finals: questa sera, ore 19, il grande show.

Federer sconfigge Wawrinka e accede all'ultimo atto delle Finals. Incontrerà Djokovic

Federer sconfigge Wawrinka e accede all’ultimo atto delle Finals. Incontrerà Djokovic

UN GRANDE MATCH – Finalmente una partita, dopo 5 giorni di vera noia e proteste per chi aveva speso 4 mila sterline per un abbonamento che invece ha riservato il primo match degno di nota solo ieri sera alle 21. Quasi 3 ore di spettacolo puro fra i due svizzeri, che solo fra pochi giorni saranno fianco a fianco in quel di Lille per sfidare la Francia nella finale di Davis: è l’ultimo torneo che manca all’impressionante palmares di Roger Federer. La partita per lui era iniziata male, doppio break subito e 6-4 finale a favore di Stan, che si era fatto togliere uno dei due servizi prima di chiudere la pratica. La reazione arriva, seppur tardiva, all’ultimo e decisivo game del secondo aprziale sul 6-5 Federer: si va sul 7-5 e terzo set. La percentuale di prime di servizio di Wawrinka è bassissima, ma vi è un impressionante 100% di realizzazione. Dall’altra parte Roger fatica ad imporre il suo gioco, scende poco a rete e realizza un solo ace.L’incredibile episodio al primo 15 del terzo set: Wawrinka effettua un passante che sfiora il nastro e si spegne fuori sotto cli occhi di Federer e del giudice di sedia. L’arbitro di linea chiama out, giustamente, ma c’è l’over rull e la palla è chiamata buona. Federer però non se ne avvede, lo capisce solo quando legge il punteggio sullo 0-40: chiede spiegazioni ma ormai è troppo tardi. Ovviamente sarebbe potuto intervenire il falco testimoniando come effettivamente la palla fosse fuori. Roger subisce il break, qualsiasi giocatore sarebbe crollato dinnanzi a tale ingiustizia, Wawrinka arriva fino a servire per il match: ne ha ben 3 per chiudere l’incontro, ma arriva l’incredibile break dello svizzero n.1. Si va’ al tie-break e la maggior lucidità di Re Roger fa la differenza: 7-5 e finale agli Atp Finals per la 38esima sfida contro Novak Djokovic.

Una partita non giocata benissimo da Federer, ma che dimostra una forza mentale da fuoriclasse assoluto. Ora da capire quante energie riuscirà a recuperare in vista della finale, con 8 ore in meno di riposto rispetto all’avversario. Comunque vada, grazie di esistere Roger!

Giornalista pubblicista, coordinatore presso SportCafe24 da oltre due anni. Amo lo sport in ogni sua forma e disciplina, raccontandolo con la voce di chi spesso non ne ha una, con un unico valore trainante. La verità: nel più profondo dei suoi significati.

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