Basket
Stars and Barns: i Top&Flop della settimana Nba
Seconda settimana e secondo numero di Stars and Barns: montagne di canestri, diversi exploit e un po’ di infortuni hanno aggiunto ulteriore pepe a una pietanza già caliente di suo, analizziamo insieme gli ultimi aggiornamenti in arrivo dal fronte Nba!
TOP&FLOP TEAMS – L’anno scorso i Portland Trail Blazers di Terry Stotts furono il sorpresone di inizio stagione: con ogni probabilità la storia non si ripeterà dal punto di vista del record di vittorie, ma rimane il fatto che Rip City è bella, bellissima da vedere! La sconfitta immeritata in casa dei Clippers non fa altro che aumentare l’ottimismo in una franchigia notoriamente sfortunata ma che trascinata dal contagioso talento di Damian Lillard potrebbe compiere un salto importante. Se in Oregon festeggiavano, l’altr’anno in Canada piangevano, per lo meno a inizio stagione: dallo scambio di Rudy Gay in poi qualcosa è cambiato in casa Toronto Raptors che hanno chiuso l’annata 13/14 con il ritorno ai playoff e promettono di fare ancora meglio in quella 14/15 grazie a un Kyle Lowry apparso in grande forma e a un DeRozan molto sotto controllo, occhio ai dinosauri! Rimanendo a Est, non si può non parlare dei Chicago Bulls: Gasol si è inserito alla grande, Rose (quando gioca) fa vedere cose importanti e Thibs tiene tutti in riga dalla panchina, un mix che finora è stato vincente ma che promette di esserlo anche in futuro, infortuni & immancabili sfighe permettendo. Quest’ultime scorrono copiose a New York, dove il record dei Knicks recita “2-6”, un po’ pochino per una franchigia che da quando è arrivato Phil Jackson si è creata delle ambizioni che probabilmente non hanno grande diritto di cittadinanza: lavori in corso. Si confermano, tristemente, nell’elenco dei nostri Flop i Detroit Pistons, se possibile ancora più brutti della scorsa settimana, ma rimane comunque quel briciolo di speranza che Van Gundy trovi la quadra e che Drummond esploda…ma in fretta, di grazia! Infine i leggendari Philadelphia 76ers, che mandano regolarmente in campo un roster da A2, forse, accogliendo con il sorriso ogni singola sconfitta che gli artisti in maglia biancorossoazzurra portano a casa: in draft “we” trust!
TOP&FLOP PLAYERS – Geloso del suo “gemello” Klay Thompson, Steph Curry si è messo al lavoro e si è guadagnato il posto nella nostra Top 3: irreale, spaventoso, infallibile, scegliete voi l’aggettivo positivo da affibbiargli, sicuramente gli calzerà a pennello! 28 punti, 6 rimbalzi e 7 assist di media sanno tanto di onnipotenza cestistica, ma la speranza è che possa rimanere sano il più a lungo possibile per potercelo godere maggiormente a Maggio, o magari a giugno! Va premiato il salto in avanti fatto da Deron WIlliams, riapparso sui livelli targati Utah Jazz, dopo aver passato un lungo periodo a giochicchiare con un atteggiamento piuttosto tediante, complici anche una serie di infortuni alle sue fragili caviglie: good job D-Will! Impossibile non parlare di Luol Deng dopo il trentello rifilato ai Dallas Mavericks, che non fa altro che dare più attenzione all’inizio di stagione più che positivo dell’anglo-africano, calatosi perfettamente nella dimensione di questa Miami che a fari spenti segue sogni ambiziosi e inaspettati. Chi invece sembra al centro di un incubo è Kawhi Leonard: vittima di una fastidiosa infezione virale all’occhio e dell’imbarazzo di non aver trovato l’accordo per rinnovare il contratto con la squadra che comunque sarà sua, motivo per cui ha fornito finora prestazioni piuttosto scialbe e deludenti. Carlos Boozer si esprime sui soliti livelli imbarazzanti ai quali ci ha abituati negli ultimi anni, dimostrandosi perfettamente a suo agio nell’atmosfera post-esplosione atomica che regna sovrana in casa Lakers. Chiudiamo con un malinconico augurio a un giocatore che esprime felicità ogni volta che scende in campo con canotta e mutandoni: Ricky Rubio è incappato nell’ennesimo infortunio, che potrebbe tenerlo lontano dal campo per più di due mesi: animo!
Jacopo Bertone (@JackSpartan92)