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The Walking Dead: i 7 personaggi morti più rimpianti dai fans
Pubblicato
6 anni fa|
Editor
Vincenzo Galdieri
The Walking Dead è bello anche per questo. E’ bello perchè ‘nessuno è al sicuro’, come ama ripetere l’intramontabile Rick Grimes, leader e top character della serie. Non ci si può mai affezionare troppo, perchè la fine potrebbe essere dietro l’angolo. E’ una visione coerente con un mondo dominato dall’apocalisse, dove non si può dare nulla per scontato. Sono pochissimi i survivors che persistono imperterriti dalla prima serie. Si contano sulle dita di una mano: il già citato ed imprescindibile Rick, suo figlio Carl, l’arciere dal cuore d’oro Daryl, la coraggiosa Carol ed il poliedrico Glenn. Sono loro le bandiere di ‘The Walking Dead’, gli unici che sono riusciti a tenere botta dall’inizio fino ad oggi. Attorno a questi – per ora – invincibili, si sono alternati un’infinità di personaggi. Alcuni ancora vivi, altri no. Tra buoni, meno buoni e cattivi in piena regola, saranno più di una trentina i protagonisti venuti meno durante questi 5 anni. Dopo un’accurata indagine in forum, gruppi e pagine social popolate dai fans del celeberrimo telefilm, abbiamo provato a stilare una lista approssimativa dei personaggi morti più rimpianti nella storia dello show. Dal settimo al primo posto, le sorprese non mancano.
SETTIMO POSTO: BOB STOOKEY – Bob è l’ultima vittima di The Walking Dead. Entra in classifica occupando soltanto l’ultimo posto tra i più rimpianti, probabilmente perchè è il più fresco ed è come se i fans lo considerassero ancora tra i vivi. Unitosi al gruppo di Rick durante la quarta stagione, esce di scena già all’inizio della quinta. Ma 19 episodi sono bastati ed avanzati per vedere l’evoluzione della sua caratterizzazione e far affezionare il pubblico. Trovato come errante da Daryl e Glenn, supera la dipendenza da alcool e diventa un elemento cardine del gruppo in men che non si dica. L’amore appena nato con Sasha sembra essere il preludio ad una storia ben più lunga, ma Bob incappa prima in un morso zombie e poi nel malvagio Gareth, che gli taglia una gamba e se la mangia assieme ai suoi amici cannibali. Ma la dipartita di Bob è oltremodo scenica e variegata: spettacolare la derisione dei terminators con l’urlo ‘State mangiando carne avariata’, toccanti le ultime parole nei confronti di Rick, al quale infonde un’iniezione di speranza prima di salutare definitivamente.
SESTO POSTO: MERLE DIXON – Sorprendentemente si piazza in classifica anche Merle Dixon, fratello dell’amatissimo Daryl. Soprendentemente si, perchè in effetti Merle durante il suo periodo di permanenza nella serie ha mostrato più lati da cattivo che da buono. Escluso il suo amore incondizionato per il fratellino, Merle è stato infatti sempre un personaggio scomodo: era dalla parte giusta, ma palesava attitudini sbagliate. Un’arma a doppio taglio: fortissimo in combattimento, ingestibile nei momenti di stasi. E’ stato anche vittima, nel senso che all’inizio della prima stagione viene abbandonato in manette ed è costretto a tagliarsi una mano per sfuggire agli zombie. Poi diventa persino uomo di fiducia del Governatore, suo salvatore. Ma nell’ultima fase sembra dare segni di cambiamento: si unisce al gruppo della prigione, è diligente, salva Michonne e muore addirittura da eroe, andando ad indebolire i ranghi del Governatore prima dell’assalto definitivo a Woodbory di Rick e soci. Chissà, magari poteva essere una sorpresa positiva in prospettiva futura, ricalcando le orme di Daryl…
QUINTO POSTO: ANDREA – La bionda tutta coraggio Andrea si guadagna la quinta piazza tra gli ex personaggi più rimpianti di The Walking Dead. Protagonista nell’arco di tre intere stagioni, ha fatto di tutto e di più. Dolce e dura allo stesso tempo, è costretta ad uccidere la sorellina Amy, morsa da uno zombie durante il primo attacco all’accampamento: da quel momento in poi, Andrea cambierà definitivamente. Diventerà una donna guerriera, sempre pronta a scendere in battaglia e comincerà a cavarsela bene anche con le armi. Ultimo baluardo a difesa della fattoria di Hershel durante la seconda stagione, riuscirà a sopravvivere miracolosamente, salvata da Michonne. Con lei finirà a Woodbory, dove conoscerà il Governatore con cui avrà anche una travagliata love story. Cosi’ Andrea si troverà tra due fuochi, dal momento in cui il Governatore e Rick entreranno in guerra. Proverà a fare da paciere, non riuscendoci. E capirà – in ritardo – che il suo amato Philip è una persona crudele: tradendolo per salvare i suoi amici, verrà scoperta e fatta divorare dallo scienziato Milton trasformato in zombie. Una morte da eroina, che purtroppo non servirà quasi a nulla.
QUARTO POSTO: DALE HORVATH- L’indimenticabile Dale Horvath si piazza ai piedi del podio tra i personaggi più rimpianti dai followers di ‘The Walking Dead’. Arguto, saggio e particolarmente intelligente, sarà il primo a sospettare qualcosa sul triangolo Rick-Lori-Shane, inquadrando perfettamente quest’ultimo con cui ingaggerà un pericolosissimo duello mentale. Sempre prodigo di consigli per tutti, rispettato da chiunque – compreso lo stesso Shane, con cui scorreva tutt’altro che buon sangue – Dale è stato un protagonista indiscusso nonostante la sua durata relativamente breve. Incrocerà per un periodo anche l’altro vecchio saggio Hershel, al quale proverà a spiegare che gli zombie non sono esseri umani. Con scarsa fortuna. Dale piaceva per il suo essere punto di riferimento costante per ogni membro del gruppo. La sua morte – divorato da uno zombie – è stata di fatto la prima ‘importante’ nella storia del telefilm: quel ‘Scusa fratello’ pronunciato da Daryl prima di finirlo rimarrà scalpito nella memoria di tutti i fans.

The Walking Dead, il Governatore: forse l’uomo più crudele della saga, ciononostante rimpianto da molti fans
TERZO POSTO: PHILIP BLAKE, IL GOVERNATORE – Paradosso dei paradossi, al terzo posto si piazza nientemeno che Philip Blake, meglio conosciuto come il Governatore di Woodbury. Personaggio estremamente borderline, dotato di stile, educazione e classe, apparentemente sembrerebbe un buono a tutti gli effetti: crea una città che ospita un centinaio di persone, che protegge e di cui è il leader. Ma dietro la maschera da gentleman si cela un uomo profondamente disturbato, incapace di superare i problemi connessi all’apocalisse zombie. La figlia zombie, che custodisce di nascosto nella sua magione, è la sua principale debolezza: quando Michonne la ucciderà, Philip sprigionerà tutta la sua cattiveria e diverrà assetato di vendetta. E’ il principale nemico di Rick, con cui prima di entrare in guerra proverà a scendere a compromessi. Uscirà sconfitto dalla prima battaglia con lo sceriffo, ma sopravviverà alla distruzione di Woodbury e si costruirà una nuova vita con la nuova compagna Lily, sua sorella Tara e la piccola Meghan, a cui farà da padre. Ma il suo obiettivo rimarrà sempre uno: distruggere Rick e soci. Ritrovato il suo ex braccio destro Martinez, a capo di un nuovo gruppo di sopravvissuti, lo ucciderà per prendere il comando, dimostrando di essere ormai totalmente senza scrupoli. Convincerà i suoi ad attaccare la prigione di Rick, ucciderà Hershel ed alla fine verrà trucidato da Michonne. Un personaggio negativo, in definitiva, ma ai fans è piaciuto per la sua superlativa caratterizzzazione. E per il fatto che è stato il nemico più tosto ed interessante di tutta la saga fino ad oggi: nonostante tutto, il Governatore si è consegnato alla storia del telefilm. Ogni puntata con Philip Blake protagonista, era garanzia assoluta di pathos e spettacolo.
SECONDO POSTO: HERSHEL GREENE – Piazza d’onore per Hershel, il grande saggio di The Walking Dead. Hershel – padre di Maggie e Beth – è un fattore e la sua tenuta è stanziata in una delle poche zone rimaste intonse: mai gli zombie sono arrivati in massa da quelle parti. Rick e soci lo conoscono per ‘sbaglio’: il vecchio Greene è anche un medico-veterinario e salverà la vita a Carl, colpito da un proiettile. Pian piano il gruppo si trasferirà a casa di Hershel, che instaurerà un gran rapporto con Rick. Fino alla distruzione della fattoria con successivo trasferimento nella prigione. Durante la terza serie Hershel darà il meglio di se’: non più burbero e duro, ma buono ed affabile con tutti. E’ praticamente l’unico che riesce a far ragionare un Rick in preda alla follia dopo la morte della moglie. Verrà ucciso dal Governatore, ma morirà col sorriso dopo aver sentito l’amico Rick pronunciare le parole: “Tutti possiamo cambiare”. Amatissimo dai fans perchè ritenuto un elemento di equilibrio assoluto: Hershel è il nonno che tutti vorrebbero avere.
PRIMO POSTO: SHANE WALSH – Al primo posto lui, Shane Walsh: e chi se no? Shane è di gran lunga l’ex personaggio più amato dai fans. Perchè Shane è tutto ed il contrario di tutto: migliore amico di Rick ma amante della moglie, buono ma cattivo, leader ma adepto. Un borderline assoluto, perennemente schiavo delle sue psicosi, costantemente in conflitto con se’ stesso e col suo lato oscuro. Cruento e lucido allo stesso tempo, è anche particolarmente intelligente ed a volte riesce ad arrivare alle cose persino prima del mitico Rick: ma è schiavo di un modo di porsi estremo, che lo porta ad essere percepito come elemento pericoloso dai suoi compagni. Ama Rick alla follia e ne subisce il carisma, nello stesso tempo lo odia perchè vorrebbe essere come lui e vorrebbe avere ciò che ha il suo migliore amico: sua moglie – con cui intrattiene una relazione nel periodo in cui Rick è creduto morto – suo figlio, l’apprezzamento del gruppo. Shane è il giorno e la notte che convivono a fatica, ma l’amore malato che prova per Lori lo porta alla follia ed all’autodistruzione. Protagonista di tantissime scene ad altissimo tasso di suspense, il suo rapporto con Rick è talmente intenso che non può che risolversi in maniera epica. Prova ad ucciderlo, ma alla fine Rick uccide lui. E con Shane steso per terra ormai vicino alla fine, i due sono protagonisti di un accenno di abbraccio. Indimenticabile l’epilogo strappalacrime della sua storia, indimenticabile l’urlo disperato di Rick: “Sei stato tu a volerlo, Shane. E’ colpa tua!”. Un finale struggente per un personaggio che meritava di andare ben oltre le due serie di cui è stato protagonista. Ma purtroppo, si sa: The Walking Dead non guarda in faccia nessuno. Nemmeno i personaggi migliori.
Vincenzo Galdieri (Profilo Twitter: @Vince_Galdieri)
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