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Under 21, che svolta! Sei titolari hanno il posto fisso in A

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Daniele Rugani,in rampa di lancio verso la nazionale maggiore

L’Under 21 oggi alle 17 affronterà la Slovacchia a Zlate Moravce nell’andata dei playoff di qualificazione all’Europeo 2015 che si svolgerà in Repubblica Ceca. Comunque vadano le due sfide in programma, questa Under segna comunque una svolta in positivo per il futuro del calcio italiano: ben sei titolari di questa squadra, infatti, lo sono anche nelle loro squadre di club in serie A.

Francesco Bardi, portiere titolare dell'under 21 italiana

Francesco Bardi, portiere titolare dell’under 21 italiana

DIFESA TOP – Bardi (540′ con il Chievo), Zappacosta (540′ con l’Atalanta), Rugani (540′ con l’Empoli)e Biraghi (540′ con il Chievo) formano quattro quinti della difesa titolare dell’Under 21 e sono punti fissi nel loro club. Hanno tutti giocato per intero le sei gare di serie A fin qui e non sono mai stati sostituti. Di più: Rugani è arrivato fino alla nazionale maggiore per poi essere richiamato in Under dopo l’infortunio di un altro baby che si sta facendo strada in serie A, ovvero Romagnoli (277′ con la Sampdoria). Quest’ultimo ha conquistato Mihajlovic, al punto che il tecnico serbo, per farlo giocare, ha spedito in panca capitan Gastaldello. L’unico giocatore del pacchetto difensivo che non ha minutaggio in A è Bianchetti, riserva nell’Empoli proprio di Rugani (e Tonelli). Non va poi dimenticato che il portiere di riserve Leali è anch’egli titolare in A, con il Cesena, mentre Goldaniga e Sabelli, sono punti fissi in B, di Perugia e Bari. Insomma, nel reparto arretrato la qualità dei nostri giovani si sta facendo largo nella massima serie, grazie a prestazioni convincenti e ad allenatori che non hanno paura di rischiare.

“GENERAZIONE BE” – Nel reparto avanzato, invece, fa sfracelli la coppia Berardi-Belotti. Il primo per la A non è una novità (16 reti lo scorso anno). L’attaccante del Sassuolo ha doti straordinarie, ma, alcune intemperanze caratteriali ne hanno ritardato il volo nella nazionale maggiore. Quest’anno si è beccato tre giornate di squalifica alla seconda giornata contro l’Inter, è tornato in campo conto la Lazio e ha subito siglato una doppietta. Genio e sregolatezza, insomma, ma non vi è dubbio che parliamo di un ragazzo che ha tutto per esplodere. Belotti, invece, si sta affacciando ora in serie A, ma ha già firmato una doppietta al San Paolo contro il Napoli. Il ragazzo lo scorso anno ha segnato 10 reti in B. La doppia cifra è possibile anche in A. Non va poi dimenticato Bernardeschi. Rispetto agli altri due, il talento della Fiorentina non è mai partito titolare in A, ma si è messo in mostra in Europa League (dove ha anche segnato). Il ragazzo gode della stima di Montella e siamo certi che non ci metterà molto a diventare un punto fisso dei viola.

CENTROCAMPISTI IN DIFFICOLTA’ – Se in difesa e in attacco l’Under spopola anche in A, i problemi, anche per il futuro, vengono da centrocampo. Crisetig è l’unico titolare i A. Baselli fa staffetta con Cigarini all’Atalanta, mentre Viviani fatica a imporsi nel Latina e Battocchio, nell’Entella, va a corrente alternata. E’ in questa zona che l’Italia ha i maggiori problemi e non a caso, Conte ha richiamato Pirlo. Si aspetta, quindi, anche una crescita da parte dei nostri centrocampisti. Ora che in A c’è un po’ di spazio, è giusto cavalcare l’onda. Finalmente, alcune società stanno dimostrando che il talento conta più della carta d’identità. Ora tocca ai giovani farsi trovare pronti per meritarsi una chanche.

Davide Luciani 

Giornalista, web content e SEO Copywriter. Sono una delle firme storiche di Sportcafe24. e da oltre 10 anni vi racconto storie di sport e indiscrezioni di calciomercato

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