Inter
Handanovic è il nuovo n.1 dell’Inter: a ore l’ufficialità. Faraoni va ad Udine
MILANO, 4 LUGLIO – Samir Handanovic sarà il prossimo portiere nerazzurro, manca solo la firma e diverrà ufficiale. Il suo arrivo spodesta Julio Cesar, ora costretto a trovarsi un’altra sistemazione. 11 milioni di euro all’Udinese più la metà di Faraoni, che si trasferirà subito ad Udine.
HANDANOVIC, GUARIN E PALACIO: NEL SEGNO DELL’11 – Dell’affare Handanovic ha parlato il Patron Gino Pozzo, “Confermo l’accordo di massima con l’Inter – ai giornalisti di Gazzetta.it -, Faraoni è la contropartita. Mancano solo firme ed ufficiliatà“. Alla faccia del fair-play finanziario, del prima vendere e poi comprare: 33 milioni di euro già spesi, per 3 giocatori da 11 milioni ciascuno. E’arrivato Palacio, ma Forlan non è ancora partito, ed in queste ore ha ribadito la volontà di rimanee; Guarin è stato riscattato e prende numericamente il posto che era di Thiago Motta fino a Gennaio; infine Handanovic che si ritrova in casa Julio Cesar, per quanto ancora si vedrà, ma allo stato attuale questa è la situazione.
Ma non si doveva prima incassare e poi spendere? Non erano pochi i soldi? Conti alla mano, nessuno come l’Inter ha finora speso sul mercato, Juve compresa, ferma a quota 32 con gli arrivi di Isla, Asamoah, Giovinco e Leali. Ed è in arrivo Silvestre, per altri 9-10 milioni oltre al riscatto di Poli, atteso nei prossimi giorni. Un tesoretto parzialmente scremato dagli 8 milioni ottenuti per Pandev, e gli altrettanti dalla cessione di Maicon al Chelsea. Il vero risparmio sta senza dubbio nel monte ingaggi, 4 dei primi 8 stipendi sono andati via, resta solo da “convincere” Julio Cesar. Il trattamento riservato a quest’ultimo non è certamente degno di quano dato dal portierone dei 15 tituli in 7 anni, il solo per altro ad aver dichiarato amore per i colori nerazzurri. A questo punto poteva essere interessante che lo stesso brasiliano deciesse di restare con un ingaggio ridotto, proposta evidentemente mai giunta in sede interista. L’Inter spende una bella cifra in uno dei pochissimi ruoli dove era ben coperta, guadagna però 5 anni di età e risparmia la metà dell’ingaggio, dai 4,5 a Julio, a circa i 2 milioni offerti al portiere sloveno. Un affare, o uno spreco? Agli interisti l’ardua sentenza.
Orazio Rotunno