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Mercato Roma, Sabatini: “Zeman sarà nostro scudo. Osvaldo è incedibile”

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Walter Sabatini impegnato in Inghilterra per la cessione di Lamela

Walter Sabatini, direttore sportivo della Roma

TRIGORIA, 4 LUGLIO – Il secondo giorno della nuova stagione giallorossa ha visto protagonista Walter Sabatini, direttore sportivo del club, che ha fatto il punto della situazione sul mercato e sulle aspettative della società guidata da Thomas DiBendetto in vista del prossimo campionato: “Tutti pensiamo alla Champions League, ma non posso dichiararlo come obiettivo – le parole dell’ex dirigente di Palermo e Lazio in conferenza stampa -. Io spero di costruire una squadra forte e competitiva. Riteniamo Zeman un conduttore straordinario. Non sarà il nostro scudo che ci difenderà dagli errori che commetteremo, è un’esclusiva scelta tecnica. Quando ho detto a Zeman che sono preoccupato per la difesa, mi ha risposto: ‘Non ti preoccupare, noi attaccheremo’. Siamo dentro un percorso che abbiamo iniziato lo scorso anno. Abbiamo stimato e voluto bene a Luis, purtoppo la classifica non è stata consona alle aspettative non per colpa sua. Abbiamo chiuso il giorone d’andata a 31 punti, che in proiezione era un ritmo da Champions League, ma nel ritorno abbiamo avuto una flessione. La Roma è in divenire, in costruzione, e Zeman ora fa parte di questo percorso di crescita

ARRIVI – La società capitolina ha già portato a termine l’operazione legata all’arrivo di Dodò, terzino brasiliano che è stato prelevato dal Corinthians. Ora verranno percorse le altre piste che da tempo vengono vagliate dalla dirigenza romanista: “Vogliamo prendere ottimi calciatori e lo faremo. A destra stiamo acquistando un calciatore forte non italiano. L’obiettivo è avere una squadra che attacchi, diverta e vinca. Castan è un probabile giocatore della Roma, ma è un’operazione ancora da definire – ha proseguito Sabatini -. E’ un difensore efficace e importante che ora è impegnato nella Coppa Libertadores. Perché Piquè, che ha giocato una finale di Champions, è considerato un top player e lui invece una riserva? Su Bradley c’è un lavoro ben avviato, ma non è una operazione di marketing. E’ un giocatore pragmatico e sicuro, sarei orgoglioso di questa operazione. Tachtsidis invece è una richiesta dell’allenatore. Zeman mi ha detto che lo trasformerà in un campione».

DESTRO, OGBONNA E CESSIONI – Tra gli obiettivi figurano anche i nomi di Ogbonna e Destro: “Il primo ha una valutazione incongrua secondo me, ho ritenuto di non fare un investimento per un giocatore che ha giocato solo in serie B anche se rispetto molto Ogbonna e lo considero un grande giocatore. Sull’attaccante c’è una diatriba tra Siena e Genoa. Per adesso siamo vigili ma la situazione è molto complessa“. Chiusura sulle cessioni, che saranno tante considerata la consistente rosa con la quale il tecnico boemo si trova al momento al lavoro: “Osvaldo è incedibile, Lamela è un giocatore nostro per il quale mi gioco la credibilità. Kjaer? Non ho voluto rinunciare a lui perchè è un giocatore modesto, ma perchè ha dovuto sopportare una sfortuna cosmica. I suoi errori si sono trasformati in una tragedia per la Roma e questo creava un presupposto per lui. Altri errori hanno commesso i giocatori, ma i suoi non sarebbero stati un buon viatico, ho avuto paura per lui“, le dichiarazioni riportate dal sito del Corriere dello sport.

Alessio Tuveri

La redazione del magazine che ha fatto la storia del giornalismo sportivo online moderno

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