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Da Messi e Neymar a Babacar e Bernardeschi, adesso Cuadrado deve fare da balia
Il nome più caldo del calciomercato estivo è stato sicuramente quello di Juan Cuadrado. Il colombiano è sembrato più volte vicino a top club come United e Bayern, ma in particolare al Barcellona, dove avrebbe completato un attacco stellare con Messi-Neymar e Suarez. Nonostante le voci sempre più insistenti, Cuadrado è rimasto a Firenze per giocare assieme ad altri due fuoriclasse, Mario Gomez e Giuseppe Rossi… inutile dire il seguito, entrambi i gioielli viola si sono infortunati, e adesso davanti la responsabilità è sulle spalle di Cuadrado e dei giovani Babacar e Bernardeschi.
PASSO INDIETRO? – Per molti l’infortunio dei due campioni viola rappresenta un grosso passo indietro per le aspirazioni dell’ala colombiana, in realtà non è affatto così. Adesso infatti Cuadrado ha la chance di dimostrare di essere un campione, dentro e fuori dal campo. Sulle sue spalle infatti avrà la manovra offensiva viola nei 90′ ufficiali, ma nel resto della settimana dovrà dare una grossa mano a Babacar e Bernardeschi. I due gioielli viola infatti hanno entrambi un grande talento, ma entrambi sembrano avere bisogno di un “mentore” che possa aiutarli a muovere i primi passi nel nostro campionato. Per il colombiano questa è quindi una grandissima occasione, certo, giocare con Gomez e Rossi sarebbe stato probabilmente più spettacolare, e sicuramente più facile, ma adesso Juan può dimostrare a tutti che la sua valutazione di 40-50 milioni è più che meritata.
SITUAZIONE – La situazione in casa viola è tesa, gli ennesimi infortuni hanno fatto aumentare il malumore tra la tifoseria, adesso la squadra deve rispondere sul campo. Le opzioni nel reparto offensivo però non mancano, Babacar è l’unica vera prima punta a disposizione, sulle fasce però oltre a Cuadrado sono a disposizione il giovane Bernardeschi e i più esperti Joaquin e Ilicic, in più si attende il pieno recupero del nuovo acquisto Marko Marin. Lo spagnolo ex Valencia però ultimamente sembra essere misteriosamente sparito dallo scacchiere di Montella, lo sloveno invece viaggia a corrente alternata. Anche per loro è il momento di dimostrare qualcosa, è il momento di mettersi in riga e mostrare la reazione che tutta Firenze spera di vedere già dalla sfida di stasera contro il Sassuolo.