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Tevez, Seedorf e la rivolta degli ex

SOS in casa Milan: gli ex (veri, presunti o fantasma), sono in rivolta e promettono vendetta! Gli sfigati del lunedì analizzano nella quarta puntata l’intricata vicenda che sta sconvolgendo la vita dei rossoneri e del povero Galliani, reo di essere un impeccabile risparmiatore. Roba da mettersi le mani nei capelli (solo per pochi eletti), in testa e soprattutto nel portafoglio! E dire che qualcuno le ha messe da un’altra parte, ma cercava solo un ciuccio.
UNA CENA INDIGESTA – Tevez ed il Milan, una storia mai nata. L’Apache è un ex fantasma dei rossoneri, nonché incubo numero uno della derelitta difesa avversaria ad ogni occasione possibile. Come tutti sanno, due anni fa l’argentino si trovò ad un passo dal vestire la maglia del Milan, ma qualcosa andò storto. Problemi sull’ingaggio? Una questione di obiettivi? No, galeotta fu una cena e chi la offrii. Tutti ricordano la foto del celebre pasto consumato da Tevez, Galliani e Joorabchian (agente dell’attaccante), ma nessuno conosce il menù che fu proposto quella sera. Pagò Galliani, ed i risultati si videro immediatamente. Non furono proposti gli antipasti, perché Tevez era fuori forma ed era il caso di evitare. Come primo fu servita una fantastica minestrina vegetale (la carne da brodo costava troppo e si era in tempi di spending review), mentre per secondo delle carote crude a far da contorno ad una fettina di petto di pollo cotta ai ferri (non si ha idea di quanto costasse l’olio…). Non furono serviti frutta e dessert (gli zuccheri assunti nelle ore serali sono deleteri per la linea), ma il caffè sì, e crepi l’avarizia! Incomprensibilmente, Tevez ed il suo agente non apprezzarono la linea salutista proposta da Galliani, si offesero e preferirono firmare con la Juventus. Mah, chissà perché. L’Apache è ancora sul piede di guerra, e sabato l’ha dimostrato per l’ennesima volta. Boh!
Manco il sale!
“DAI, TI REGALO AGAZZI E ZACCARDO!” – I problemi di Galliani non finiscono qui. Un altro ex (stavolta vero), sta mettendo a soqquadro le povere casse del Milan. Clarence Seedorf, trequartista dal piede fatato e nuovo Messia berlusconiano della panchina, fu cacciato a pedate da Milanello dopo un inizio idilliaco ed una striscia di ottimi risultati. I motivi? Boh, neanche gli occhi indiscreti de Gli sfigati del lunedì arrivano a spiegare tanto! L’addio dell’olandese rischia però di valere cinque milioni di euro. Seedorf intende trascinare il Milan in tribunale per ottenere fino all’ultimo centesimo l’ingaggio pattuito dal contratto firmato a gennaio. Galliani ha intavolato negli ultimi giorni una trattativa disperata per evitare cotanto spargimento di sangue, ma Seedorf non ha desistito. L’amministratore delegato del Milan gli ha proposto Agazzi per pulirgli casa, Zaccardo per preparargli la cena (il suo piatto forte è il brodo vegetale proposto a Tevez) e persino un paio di piccole plusvalenze del settore giovanile per tagliargli l’erba del giardino. Ci ha provato, ma l’olandese non ha accettato. Che pretese! Ora si tratta per un nuovo incarico dirigenziale. Clarence Seedorf potrebbe occuparsi di accompagnare al parco nonno Abbiati (dopo l’arrivo di Lopez, una panchina vale l’altra), ed il cane Dudù. Chissà se le due parti si metteranno d’accordo.
Mmm…
Antonio Casu
@antoniocasu_
