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Il calcio è malato, colpa del tifoso bue
Il calcio è malato, è uno schifo, solo un business dove vanno avanti i ricconi; è tutto pessimo. E sapete chi ha la colpa di tutto ciò? Lo sceicco che compra la squadra? No, la colpa è di tutti i tifosi, nessuno escluso, che si divertono a cimentarsi in analisi tecniche o in interpretazioni del regolamento manco fossero Adriano Bacconi
BUE E TESTA DURA – Il tifoso medio, si aggira nel weekend tra il divano e la cucina passando per qualche sporadico intervento sui social network, pronto a commentare, dire la sua e aizzare rivalità tra tifosi che già tra di loro non è che vadano d’accordo. Non bastano esperti, tecnici o addirittura giocatori a spiegare quello che loro stessi hanno vissuto, il tifoso medio e bue ne sa e ne vuole sapere di più. Il goal di Icardi con tutta probabilità ieri sera era regolare, analizzato da prove tv e mille replay, ma il tifoso bue non è d’accordo e da novello Genny a Carogna (che per la cronaca è arrestato oggi) esordisce con il solito Inter merda, ridicoli pagliacci e buffoni. Non viene dato un rigore alla Juventus e ancora lui, il tifoso bue, noncurante del sacrosanto rigore negato ai bianconeri parte all’attacco con:“La juventus è ladra, perché vi lamentate?!”
LAMENTELA SOCIAL – Ma è questo il bello del calcio, per cosa delira questo articolo? No signori, non è questo il bello del calcio, non sono le lamentele e le rivalità impure tra squadre e tifosi. Il bello del calcio è (usiamo “sarebbe”) vedere le famiglie che riempiono gli stadi, bambini con la maglia dei vari Tevez, Montolivo, Icardi, Totti e altri esultare al goal e non rischiare nulla uscendo dallo stadio; il bello del calcio è Alessandro Florenzi che abbraccia la nonna. Purtroppo l’esempio dei calciatori, vedi l’ultimo tweet di Balotelli (si, sempre lui, anche se non vorremmo più parlarne), non è dei migliori; anche i giornalisti sbagliano a volte e sono i primi ad essere soggetti a critiche. La ricetta per un calcio più sano è l’estinzione di questa bestiola, il tifoso bue. Ognuno di noi, chi per poco, chi in passato e chi altri in buonafede è stato a suo modo un tifoso bue. Cambiamo questo trend, rendiamo il calcio migliore evitando di intasare i social magari analizzando meglio le situazioni e non sparando a zero critiche senza senso. Il calcio può e deve cambiare, il calcio puoi e devi cambiarlo..