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Portieri, una generazione d’oro all’assalto della A
La serie A sarà anche un campionato per vecchi, come spesso viene (giustamente) detto, però, questo vale per i ruoli di movimento, non per i portieri. Delle venti squadre di A, infatti, otto hanno un portiere titolare under 25 (Atalanta, Cagliari, Cesena, Chievo, Empoli, Fiorentina, Genoa e Napoli) e, solo due di queste società (Fiorentina e Napoli) schierano un estremo difensore straniero. Di più: i sei portieri nostrani, hanno tutti dai ventuno ai ventitrè anni.
GENERAZIONE D’ORO – In questo momento, quindi, c’è una truppa di giovani rampanti portieri, pronti a conquistare le platee più prestigiose. Per anni si è cercato il cosiddetto “erede di Buffon”, con scarsi risultati, ma, mai come in questo momento, alla voce “portieri” l’Italia può dormire sonni d’oro. Oltre a quelli già citati, vi sono, infatti, i vari Cragno, Minelli, Pigliacelli, tutti con ottime potenzialità. No, non ci siamo dimenticati del più promettente di tutti, Scuffet, ma, la sua storia merita un’analisi a parte.
I PIU’ PRONTI – Il turno appena concluso, ha detto che Perin è ormai cresciuto a livello dei big. Le sue parate contro la Fiorentina, al Franchi (stadio dove è solito esaltarsi) sono il proseguo dell’ottimo campionato disputato lo scorso anno, che gli è valso anche la convocazione per il mondiale. A seguire ecco Bardi. Il portiere del Chievo è stato protagonista assoluto al San Paolo, ipnotizzando Higuaìn in occasione del calcio di rigore. Deve però, migliorare in continuità, perchè commette ancora qualche errore di troppo, dovuto forse a problemi di concentrazione. Sul gradino più basso c’è Leali. Di proprietà Juve ed etichettato dallo stesso Buffon come suo erede, il ragazzo si sta facendo le ossa a Cesena e, in due gare, ha dimostrato di non soffrire il salto di categoria. Se continua così, può avere un grande futuro. All’Atalanta si sta mettendo in mostra Sportiello, il miglior estremo difensore per media voto delle prime due giornate grazie a parate spettacolari. Infine, Sepe e Colombi, pagano le difficoltà difensive di Empoli e Cagliari, ma non vi è dubbio che il futuro sia loro.
CASO SCUFFET – L’ìnfortunio che ha colpito Scuffet e lo terrà fuori un mese, ha tolto dall’imbarazzo Stramaccioni, che, a inizio campionato gli ha preferito Karnezis. Il greco sarà anche bravo, ma, tecnicamente, il paragone con l’italiano non regge. Strama ha dichiarato che la scelta è fatta nel suo interesse, per permettergli di crescere senza pressioni, ma, l’impressione è che il rifiuto di trasferirsi all’Atletico Madrid, abbia logorato i rapporti tra il ragazzo e la società. Comunque sia, Scuffet rimane il miglior prospetto nel ruolo di portiere. Non abbiamo dubbi che il ragazzo, una volta risolti i suoi problemi, tornerà protagonista.
Davide Luciani